Milano 25 aprile, in centinaia al cimitero Maggiore contro l’annunciata sfilata dell’ultra destra

Centinaia di persone stanno presidiando da questa mattina il cimitero Maggiore di Milano, per vigilare sull'eventuale presenza dei militanti di estrema destra di Lealtà e Azione e Casa Pound, che negli ultimi anni hanno dato vita a vere e proprie marce, tra saluti romani e bandiere dell'Rsi, all'interno della struttura nel giorno della Liberazione, per recarsi al Campo X, dove sono seppelliti i caduti della Repubblica Sociale Italiana.

Un'iniziativa che l'Anpi e le forze politiche, associative e sindacali della sinistra ritengono una vera e propria provocazione nel giorno del 25 aprile a Milano, medaglia d'oro della Resistenza, tanto da chiedere a Questura e Prefettura di impedire l'iniziativa. Stessa richiesta avanzata dal sindaco Giuseppe Sala. Al momento la situazione è sotto controllo e non si registrano tensioni. La manifestazione antifascista si è recata al Campo Gloria, dove riposano i partigiani milanesi per portare un fiore sulla loro tomba.

Nel pomeriggio l'appuntamento è alle 14 in corso Venezia per il consueto corteo nazionale dell'Anpi, che terminerà in piazza Duomo. Attese migliaia di persone. In corteo e sul palco ci saranno anche il sindaco Giuseppe Sala, il presidente del Senato Pietro Grasso, il presidente dell'Anpi Carlo Smuraglia, il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo e la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso, il vicepresidente dell'Associazione ex deportati nei campi nazisti di Milano, Giuliano Banfi. Atteso anche l'ex sindaco Giuliano Pisapia e tanti big del Partito democratico.

Sfilerà anche la Brigata Ebraica, la cui presenza è da diversi anni foriera di divisioni e contestazioni da parte di gruppi pro Palestina e di estrema sinistra. La Comunità ebraica milanese e le bandiere della Brigata Ebraica saranno tutelate e accompagnate all'interno della manifestazione, come promesso dall'Anpi.