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Milano, boom di contratti a tempo indeterminato: +23% in un anno

Più 23,3 per cento. Secondo i dati raccolti e analizzati dall’Osservatorio sul lavoro della provincia di Milano ci sarebbe un vero e proprio boom di contratti a tempo indeterminato. L’aumento grazie agli sgravi fiscali contenuti nella legge di Stabilità, ma è ancora presto per parlare d’inversione di tendenza.
A cura di Valerio Renzi
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Più 23,3 per cento. Secondo i dati raccolti e analizzati dall'Osservatorio sul lavoro della provincia di Milano ci sarebbe un vero e proprio boom di contratti a tempo indeterminato. La cifra è calcolata sul gennaio del 2015 rispetto allo stesso me se dello scorso anno. Ma a provocare l'aumento dei contratti a tempo indeterminato, un vero e proprio miraggio nel mercato della lavoro odierno, non sarebbe il Jobs Act di Matteo Renzi e le sue nuove regole (sono ancora in votazione i decreti attuativi ed entreranno in vigore forse da marzo), ma bensì gli sgravi fiscali portati in dono con la legge di stabilità che garantiscono alle aziende un minor carico di contributi a fronte della stipula di un contratto stabile.

Ma per parlare di cambio di tendenza è ancora troppo presto, come ha spiegato Livio Loverso, a capo dell'Osservatorio sul lavoro, al Corriere della Sera. "Al momento tutti gli indicatori ci dicono che i posti complessivi restano sempre gli stessi – ha dichiarato Loverso -. C'è semplicemente un travaso dai posti a termine, in netto calo, e quelli a tempo indeterminato. Tant'è che gli avviati totali, le persone che hanno firmato un contratto per intenderci, restano costanti. Stesso discorso per il numero delle imprese che assumono".

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