Milano, 18enne portoghese ucciso a sprangate in via Negrotto: arrestato il coinquilino
Il giallo di via Negrotto, a Milano, si avvia verso la conclusione. L'epilogo della vicenda, a meno di improvvisi colpi di scena, è avvenuto a Bari, dove gli agenti della squadra mobile di Milano hanno arrestato negli scorsi giorni un brasiliano 22enne, che sarebbe il responsabile dell'omicidio del 18enne portoghese Pedro Pupo Nunes da Silva Horta. Il corpo del ragazzo fu trovato per caso dalla polizia lo scorso 17 giugno in uno stabile abbandonato in via Negrotto, zona Quarto Oggiaro, all'interno di uno stabile abbandonato. La scoperta del cadavere avvenne nel corso di un controllo di routine sugli edifici dismessi da parte della polizia. Il 18enne era morto da almeno un mese. Da lì alcune difficoltà nell'identificazione della vittima, nonché nella rilevazione di impronte e altri indizi utili per ricostruire il delitto.
Diciottenne ucciso a sprangate in via Negrotto: arrestato coinquilino
Negli scorsi giorni la svolta: il 22enne brasiliano, che divideva con la vittima proprio l'edificio dismesso scelto come abitazione, è stato rintracciato nel capoluogo pugliese, dove si era rifugiato proprio dopo la morte del giovane portoghese. Sarebbe stato lui a ucciderlo, come ammesso davanti al pubblico ministero milanese Luca Poniz che lo ha interrogato. Movente del delitto: una discussione poi degenerata per problemi di droga. Il 22enne brasiliano, arrestato, avrebbe anche permesso alla polizia di ritrovare le armi usate per compiere l'omicidio: una grossa spranga di metallo e un coltello.