Milano, 120mila euro in contanti e 55 grammi di cocaina nascosti in casa: arrestati padre e figlio
Il coronavirus non ferma lo spaccio di droga a Milano dove martedì pomeriggio la polizia ha arrestato padre e figlio con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I due nascondevano nel loro appartamento di via San Paolino, alla periferia della città, 50 involucri di cocaina per un peso totale di circa 55 grammi. Durante la perquisizione gli agenti hanno trovato anche 120mila euro in contanti nascosti negli indumenti della sorella e figlia 17enne dei due. Insieme con loro è stata indagata anche la madre.
Parte dei soldi nascosti negli indumenti della sorella 17enne
L'appartamento dei due era attenzionato da diverso tempo dalle forze dell'ordine che sapevano anche della presenza di videocamere di sorveglianza installate dai due uomini sia sul balcone sia sul portone d'ingresso, per controllare l'eventuale presenza di polizia e carabinieri: quando un parente dei due si è recato presso la loro abitazione gli agenti ne hanno approfittato per introdursi in casa. Qui i poliziotti del Commissariato Porta Ticinese, grazie all'appoggio dell'unità cinofila sono riusciti immediatamente a trovare la cocaina ben nascosta e poco dopo anche i contanti: dei 120mila rinvenuti ben 76mila erano stati nascosti dalla sorella di 17 anni nei propri indumenti, mentre il resto del denaro, invece, avvolto in cellophane e carta alluminio, è stata rinvenuto nella camera del 28enne.
Indagata anche la madre per detenzione di sostanze stupefacenti
In casa c'erano anche un macchinario per il conteggio di banconote, uno per il confezionamento sottovuoto della cocaina, 1,2 grammi di hashish in uso al padre e la somma di 280 euro nelle tasche del figlio. Dopo aver provato ad addossare l'uno la colpa all'altro, padre e figlio, di rispettivamente 53 e 28 anni, ed entrambi di origine marocchina sono stati arrestati poi arrestato. I poliziotti hanno indagato in stato di libertà anche la moglie e madre dei due arrestati, una cittadina marocchina di 59 anni, per il medesimo reato.