Milano, 100 condannati guida in stato d’ebrezza sconteranno la pena con il volontariato

Cento automobilisti beccati a guidare ubriachi e condannati per guida in stato d'ebrezza. Sono loro i primi volontari per il progetto di "giustizia riparativa", nato da un protocollo d'intesa tra l'amministrazione milanese e il Tribunale di Milano. L'idea di base è quella di dare la possibilità di scontare la pena ai condannati per pene di lieve entità, svolgendo ore di lavoro volontariato realizzando opere e servizi di pubblica utilità.
Il progetto entra ora nel vivo, passando da una fase sperimentale alla piena operatività, e non riguarderà solo i condannati per guida in stato d'ebrezza ma chi è stato condannato a una pena pecuniaria o a una detenzione non superiore a 4 anni. Per ogni caso viene studiato un progetto ad hoc, a partire anche dalla professionalità e le abilità del "condannato".
Così troviamo un gelataio che sta formando una giovane tirocinante per poi assumerla, o un ortopedico che si è messo al servizio di una squadra di rugby. C'è poi l'impiegato di una grande azienda che ha prestato la propria opera per la manutenzione dei defibrillatori pubblici. Progetti di giustizia riparativa sono all'opera non solo a Milano, ma ad esempio anche in tre province calabresi ( Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria), così come a Latina.