“Mi uccide, aiuto”: tenta di strangolare la moglie. Lei salvata dalla vicina di casa
"Mi uccide! Aiuto", ha gridato una donna mentre il marito tentava di strangolarla in cucina. Urla disperate che le hanno salvato la vita, perché una vicina le ha sentite e si è precipitata a suonare il campanello dell'appartamento della coppia. Un gesto che ha consentito alla signora di scappare dalla presa dell'uomo e di rifugiarsi in casa della dirimpettaia. Là le due hanno telefonato alla polizia. Giancarlo M., 65 anni di Como, ex dirigente dell'amministrazione provinciale, è stato arrestato con le accuse di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. Accompagnato al carcere del Bassone del capoluogo, è in attesa dell'interrogatorio di convalida del suo arresto.
La dinamica del tentato femminicidio
Stando a quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, l'uomo avrebbe raggiunto la moglie in camera da letto nella loro abitazione di Como. Lei si stava preparando per andare a lavoro, lui si è avvicinato e l'ha abbracciata, poi le ha stretto sempre di più il collo tentando di strangolarla. Le ha sbattuto la testa contro il muro, mentre lei tentava di divincolarsi. Come detto, fortunatamente, l'intervento della vicina è stato decisivo. In pochi minuti sono intervenute sul posto due pattuglie della Squadra Volante e gli agenti hanno immediatamente ammanettato il 65enne, trovato in stato confusionale. La moglie, nel frattempo, è stata accompagnata in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna di Como, da dove è stata poi dimessa con una prognosi di sette giorni.
