Metropolitana milanese gestirà il depuratore San Rocco: “Svolta per il servizio idrico della città”

Da giovedì 11 dicembre Metropolitana milanese si occuperà della gestione e conduzione diretta dell'impianto di depurazione di Milano San Rocco. Una scelta significativa, che vedrà l'azienda, fondata nel 1955 per progettare e costruire tutte le linee della metropolitana di Milano, completare tutto il ciclo di attività previste nel Servizio idrico integrato, di cui Mm si occupa dal giugno 2003. Davide Corritore, presidente dell'azienda di proprietà del Comune, ha dichiarato: "Da giovedì una delle principali azioni strategiche previste nel Piano Industriale di Mm 2014/18 è pienamente realizzata. Con questa operazione di gestione diretta del depuratore di Milano San Rocco completiamo l'intero ciclo del Servizio Idrico Integrato che va dalla captazione della risorsa idrica alla restituzione all'ambiente".
Assunto personale altamente qualificato
"Al fine di garantire la massima affidabilità abbiamo assunto nel nostro organico il personale altamente qualificato di 29 risorse che si è occupato della gestione dell'impianto dalla fase di avviamento nel 2004 ad oggi – ha dichiarato Stefano Cetti, direttore generale di Mm- integrandolo con altre 2 figure professionali specifiche per le attività di manutenzione elettromeccanica precedentemente esternalizzata, continuando nella mission che ci siamo dati : offrire un ottimo servizio alla comunità e nello stesso tempo creare lavoro".
Il depuratore di Milano San Rocco ha una potenzialità di trattamento di oltre un milione di abitanti ed è a servizio dell'area più estesa della fognatura di Milano, coincidente con la parte occidentale della città. Presso il depuratore confluiranno inoltre le acque reflue prodotte da Expo 2015: a tal proposito, nel 2013 l'impianto è stato oggetto di un adeguamento tecnologico per installarvi le più moderne tecnologie per il trattamento delle sostanze inquinanti. Il ciclo depurativo adottato consente adesso di trattare tutti gli inquinanti, previsti dalla normativa, presenti nelle acque di fognatura: dalla bottiglia di plastica ai microorganismi potenzialmente patogeni per la salute della popolazione. Le acque depurate, dopo un ulteriore affinamento finale, possono essere utilizzate per usi agricoli in un'area di circa 8mila ettari a sud ovest di Milano. Anche i prodotti di risulta, come i fanghi di depurazione, vengono riutilizzati nell'industria del cemento o in agricoltura.