Metro 4, nuova protesta contro il taglio degli alberi: due donne salgono sulle piante
Continua anche mercoledì la protesta contro il taglio degli alberi in corso Indipendenza, a Milano, per i lavori della metro 4. Dopo che martedì un'attivista era riuscita a bloccare i lavori, arrampicandosi su un albero, la stessa modalità di protesta si è ripetuta anche mercoledì mattina. A salire sulle piante sono state due donne: una è la 41enne sudamericana protagonista dell'episodio di martedì. L'altra si chiamerebbe Stella e, secondo un video postato su Facebook dalla deputata del Movimento 5 Stelle Paola Carinelli, sarebbe pronta a tutto pur di difendere gli alberi. Insieme alle due donne si sono radunati una decina di attivisti, membri del comitato "#573 alberi" che si batte da tempo contro l'abbattimento delle piante per lasciare spazio ai cantieri della metro.
Amaro Maran: "L'unico risultato sarà ritardare i lavori"
Dopo l'episodio di martedì, che aveva provocato l'interruzione dei lavori per tutto il giorno, era arrivato il commento amaro dell'assessore alla Mobilità di Milano, Pierfrancesco Maran, che già lunedì aveva parlato con una delegazione del comitato: "L’unico risultato, paradossale, sarà quello di ritardare la realizzazione di una nuova linea metropolitana che consentirà alla nostra città di avere una mobilità più sostenibile – aveva spiegato Maran in una nota -. La metropolitana è l’opera ambientale più importante di ogni città; spiace a tutti intervenire sugli alberi ed è evidente che per realizzare una linea in alcuni punti è necessario. Tuttavia da un anno siamo impegnati in un confronto pubblico con imprese, associazioni, comitati e assemblee di cittadini per valutare insieme i progetti e ridurre l’impatto dei cantieri".
Maran aveva poi sottolineato come in corso Indipendenza si fosse riuscito a dimezzare il taglio degli alberi, da 45 a 26, salvaguardando il doppio filare laterale, e avare ricordato che al termine dei lavori sarà piantato il 20 per cento di alberi in più: "È evidente che una protesta nel giorno dell’esecuzione dei lavori non può modificare il progetto". I manifestanti, però, non sembrano avergli dato ascolto.