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Merate, pazienti dell’ospedale in attesa da 10 ore insultano e aggrediscono l’infermiera

Una infermiera di 43 anni è stata aggredita all’ospedale di Merate dai pazienti che attendevano da dieci ore per una visita: una dozzina di loro ha insultato, minacciato e spintonato l’infermiera.
A cura di Stefano Rizzuti
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Una attesa troppo lunga in pronto soccorso: dieci ore ad aspettare di essere visitati. E così alcuni pazienti dell’ospedale di Merate, in provincia di Lecco, hanno perso la pazienza e si sono scagliati contro una infermiera accerchiandola, insultandola e picchiandola. Una aggressione assurda: la vittima è una infermiera di 43 anni che era in servizio. I fatti risalgono a un turno di notte di qualche giorno fa.

I pazienti e alcuni loro parenti attendevano una visita da circa dieci ore e in servizio c’era un solo medico che dava precedenza ai casi più urgenti. A quel punto, secondo quanto riportato dal Giorno, l’infermiera è uscita per avvisare i pazienti che l’attesa si sarebbe prolungata ulteriormente per poter soccorrere prima i pazienti in condizioni più gravi. Una dozzina di persona l’ha quindi circondata, insultata, minacciata e spintonata, oltre a metterle le mani addosso.

I carabinieri sono dovuti intervenire per evitare che la situazione peggiorasse. Per la donna nessuna ferita, ma solo tanto spavento. Gli aggressori sono stati identificati. Nella stessa asl, all’Alessandro Manzoni di Lecco, altro episodio controverso: una operatrice socio-sanitaria di 46 anni si è sentita male dopo che la sua caposala le ha cancellato d’ufficio le ferie per coprire l’assenza di una collega malata, ma senza consultarla. Appena comunicato che avrebbe perso tutti i suoi giorni di ferie, la donna è svenuta ed è stata soccorsa e accompagnata al pronto soccorso.

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