Melzo, chiuso in casa con la famiglia distrugge tutto e dà fuoco al letto: fermato dai carabinieri
Paura nella notte a Melzo, comune dell'hinterland milanese, dove i carabinieri della stazione locale hanno dovuto fare irruzione in un'abitazione dove un uomo di quarant'anni aveva dato in escandescenze distruggendo mobilio e oggetti e arrivando a dare fuoco al letto. Barricato in casa in evidente stato di alterazione psicofisica l'uomo, un cittadino di nazionalità domenicana, aveva allontanato dall'abitazione la moglie, una connazionale di 25 anni, e altre tre persone (tra cui l'affittuario) che ancora non è chiaro perché fossero lì presenti.
Al loro arrivo di fronte la palazzina di via Matteotti, i militari hanno tentato di intavolare una trattativa con l'uomo per convincerlo a farli entrare nell'appartamento spontaneamente. Constatata l'impossibilità del dialogo e per paura che potesse rappresentare una minaccia per se stesso e per gli altri, i carabinieri hanno fatto irruzione nell'abitazione traendolo in stato di fermo. I militari hanno dovuto faticare non poco per immobilizzarlo.
Era ricercato per una rapina in un'abitazione
Una volta identificato il 40enne è risultato ricercato per una rapina in casa avvenuta quattro anni fa in provincia di Venezia. Era destinatario di un mandato d'arresto europeo emesso dal Gip del Tribunale di Venezia, è finito così in manette e ora dovrà rispondere anche delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Piantonato in ospedale, dovrà essere sottoposto a una perizia psichiatrica per valutare le sue condizioni di salute mentale.