Medici e infermieri positivi monitorati tramite app: la sperimentazione a Milano
Un'app altamente intuitiva per monitorare a distanza gli operatori sanitari positivi al Covid-19 e in quarantena a casa: parte oggi il progetto di telemedicina dell'Asst Santi Paolo e Carlo di Milano che prevede attraverso video collegamenti, inserimento dei parametri di monitoraggio e messaggistica e reportistica il monitoraggio di medici e infermieri. Saranno 100 gli operatori sanitari, suddivisi tra Ospedale San Paolo e San Carlo, e risultati positivi al tampone che verranno coinvolti nello studio: gli "ospedalizzati a casa" inseriranno i dati relativi a parametri vitali, tra cui temperatura corporea, pressione sanguigna e saturazione periferica di ossigeno, seguiti da aggiornamenti giornalieri sullo stato dei sintomi.
Un sistema di allarme scatta in caso dell'aggravarsi delle condizioni del paziente
Progetto e sperimentazione consentiranno di avere promemoria puntuali, messaggi personalizzati e visite mediche virtuali tramite videochiamate e attivazione automatica di un sistema di allarme in caso di evidenza di parametri gravemente compromessi. L’équipe del Prof. Claudio Colosio, Medico Competente e Direttore della struttura di Medicina del Lavoro e Centro Internazionale per la Salute Rurale dell’ASST dei Santi Paolo e Carlo, avrà il compito di monitorare i dati raccolti e dialogare con i dipendenti durante tutto il periodo dell’isolamento al fine di intervenire, in tempi rapidissimi, laddove i dati evidenziassero situazioni di allarme.
Diminuiscono i contatti tra personale sanitario e positivi al Covid
"Il datore di lavoro ha l'obbligo di tutelare la salute psico-fisica del personale – ha spiegato Matteo Stocco, Direttore Generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo – questa sperimentazione ci permetterà di avere una visione d'insieme di tutti gli operatori sanitari ordinati in base alla gravità dei sintomi del coronavirus". L'obiettivo di questa sperimentazione è assicurare agli operatori sanitari un monitoraggio come se fossero in reparto, ma in modo da prevenire il sovraccarico delle strutture ospedaliere con eventuale ricovero dei soli dipendenti con manifestazione clinica evidenziata. In questo modo inoltre si potrà tutelare il restante personale degli ospedali riducendo il numero di contatti con operatori Covid-19 positivi.