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Mantova, tangenti da commercianti cinesi: quattro finanzieri condannati per corruzione

Sono stati condannati con l’accusa di corruzione con pene diverse che vanno dai 2 anni e 8 mesi ai 5 anni e 4 mesi quattro finanzieri in servizio a Mantova. Secondo le indagini durate mesi i quattro, tra i quali un luogotenente, avrebbero incassato tangenti da alcuni commercianti cinesi nel 2017.
A cura di Chiara Ammendola
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Sono giunte nella giornata di venerdì 12 aprile le condanne da parte del tribunale di Mantova per quattro uomini della guardia di finanza accusati di corruzione: i militari sono stati giudicati colpevoli di aver preso tangenti da alcuni commercianti cinesi nella città lombarda. I quattro, un luogotenente, non più nel corpo, un vice brigadiere, un maresciallo e un appuntato ancora in servizio hanno ricevuto dal giudice condanne che vanno dai 2 anni e 8 mesi ai 5 anni e 4 mesi. Quest'ultima, la pena più alta, è stata inflitta proprio all'ex luogotenente.

Ai finanzieri contestato di essersi recati alle terme durante l'orario di servizio

Secondo quanto emerso dalle lunghe indagini che hanno preceduto il processo i quattro erano accusati di aver trafficato con diversi commercianti cinesi, appunto prendendo "mazzette"e di essersi recati durante l'orario di servizio alle terme, in più di un'occasione, utilizzando le auto di servizio della guardia di finanza. Le indagini sono partite nel 2017, anno in cui si sono svolti anche i fatti: i quattro finanzieri coinvolti erano in servizio alla sezione operativa del Nucleo di polizia tributaria di Mantova. A processo anche i commercianti cinesi che hanno corrotto i militari: i due avevano già patteggiato a un anno e 4 mesi uno e un anno e sei mesi l'altro.

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