Mantova, ore di terrore per lo chef stellato Romano Tamani sequestrato e rapinato nel suo ristorante

Sono entrati in quattro nel Ristorante Ambasciata di Quistello, nel Mantovano, aggredendo, sequestrando e rapinando lo chef stellato Romano Tamani. Per fortuna per la vittima si è trattato solo di un tremendo spavento: il 75enne infatti non ha riportato ferite ma è stato derubato di soldi e carte di credito che i malviventi hanno ben presto utilizzato. I fatti risalgono a domenica 20 gennaio, poco dopo le 8 di sera, quando Tamani sta uscendo dal ristorante, in quel momento chiuso poiché giorno di riposo. È in quel momento che viene avvicinato da due uomini che gli chiedono informazioni su un possibile autobus da poter prendere per tornare a casa: una scusa evidentemente, visto che dopo pochi secondi gli stessi uomini raggiunti da due complici lo spingono all'interno del suo locale, facendolo scivolare e cadere lungo le scale d'ingresso. Dopodiché lo imbavagliano e legano mentre mettono sottosopra il ristorante alla ricerca di soldi e beni preziosi.
Tamani imbavagliato, legato e bendato
"Volevano la cassaforte, mi chiedevano la cassaforte", racconta lo chef ancora provato dall'accaduto alla Gazzetta di Mantova. I quattro col volto coperto dal passamontagna e incappucciati, portano via soldi e le carte di credito dell'uomo che lasciato solo riesce come può a raggiungere la porta d'ingresso e uscire in strada. A dare l'allarme ai carabinieri lo stesso Tamani che è riuscito a chiedere aiuto a un bar vicino. Un vero e proprio sequestro di persona con scopo di rapina dunque durato più di un'ora. Secondo il racconto fatto dallo chef ai militari i quattro malviventi avevano un accento dell'Est Europa e sono entrati nel ristorante con l'intenzione ben precisa di accedere alla cassaforte: "Ho avuto paura di morire", conclude lo chef nel suo doloroso racconto.