Mantova, arriva l’arcipelago artificiale di Joseph Grima per passeggiare sull’acqua

Chi non è riuscito a provare l'esperienza della passerella galleggiante di Christo sul lago d'Iseo potrà rifarsi passeggiando sulle isolette sull'acqua di Joseph Grima. L'Arcipelaco di Ocno dell'architetto anglo-italiano verrà allestito di fronte al Castello di San Giorgio all’ingresso della città ducale di Mantova, capitale italiana della Cultura 2016. Le sette isole galleggianti, 800 metri quadrati in totale, hanno una forma che richiama le foglie del loto e verranno costruite con materiali sostenibili e di riciclo. L'arcipelago sarà mobile, scomponibile e ricomponibile in diverse forme e ospiterà eventi e concerti, il primo dei quali domani con i 45 musicisti dell’Orchestra da Camera di Mantova.
"Abbiamo pensato a una struttura versatile e con una valenza architettonica. Sarà una piazza galleggiante e si collocherà nella scia di opere di questo tipo come l’isola galleggiante creata da Aldo Rossi per la biennale di Venezia, o ancora più indietro per il manufatto ancorato alla riva voluto dal signore di Genova nel 18esimo secolo per celebrare il proprio matrimonio", ha detto Grima che ieri ha presentato l'opera insieme al sindaco di Mantova, Mattia Palazzi. L'arcipelago si chiama di Ocno in omaggio al semidio figlio dell’indovina Manto (che dà il nome alla città) e del dio Mincio. L'opera sarà visitabile fino al 30 settembre 2016 dal giovedì alla domenica, ma bisognerà prenotare la visita (tel. 0376-299208) e costerà cinque euro. L'opera è costata al Comune di Mantova 150mila euro, molto meno rispetto all'installazione faraonica di Christo sul Lago d'Iseo costata 3 milioni di euro solo di soldi pubblici.
