Maltempo a Milano, il Comune: “Stanziati già i primi fondi, aiuteremo i cittadini”
Piogge incessanti e fiumi esondati non potevano fare altro che far scattare l’ emergenza a Milano: anche per questo martedì mattina il caos creato dal maltempo ha riconfermato i disagi dei giorni scorsi, con metropolitane ancora mal funzionanti, case senza elettricità e fango da togliere in diverse zone.
I problemi che oggi conta Milano sono innumerevoli, ma per tutti i colpiti dalla forte perturbazione arriva una bella notizia: il tanto atteso progetto per le vasche di laminazione per la riduzione del rischio di futuri dissesti, per il quale saranno necessari ben 80 milioni di euro, sarà presto avviato, e a confermarlo è lo stesso Governo. Ma non solo: oltre agli 80 milioni, potrebbero aggiungersene altri da sottrarre alla tanto contestata opera di Expo, "le Vie d’Acqua". A lasciarlo intendere è proprio il commissario unico Expo Giuseppe Sala, che assieme al sindaco Giuliano Pisapia ha così dichiarato: “Penso si debba valutare l’opportunità che parte dei fondi oggi destinati a quest’opera possano essere utilizzati per interventi strutturali necessari a risolvere in via definitiva le criticità idrogeologiche. Si potrebbe pensare a realizzare soltanto la parte indispensabile per garantire la messa in sicurezza del sito Expo, spero in una decisione in tempi rapidi”.
Il Comune ha annunciato di voler aiutare i cittadini
Cosa più importante di tutta la faccenda, però, è sicuramente il numero di danni, che ammontano, secondo le prime stime, ad almeno 60 milioni di euro. Dopo la disperazione di alcuni cittadini, che nell’esondazione sono stati violentemente colpiti, perdendo quanto di più caro, il Comune ha annunciato di voler aiutare la popolazione. In particolare è intervenuta nel merito della vicenda il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, che ha comunicato che verranno erogati ben due milioni di euro per i danni dell’esondazione dello scorso luglio, più altri 200 mila euro da destinarsi al ripristino delle attività negoziali, e ancora: “Stiamo valutando la possibilità di mettere in campo sistemi connessi alla sospensione della fiscalità o agevolazioni fiscali per i cittadini coinvolti dall’esondazione".
