video suggerito
video suggerito

Malpensa, 200 proiettili per i fucili d’assalto M16 in una cassa da stereo: sequestrati

Duecento proiettili per i fucili d’assalto M16 sono stati sequestrati dalla guardia di finanza all’aeroporto di Malpensa. Erano stati spediti da Tijuana, in Messico, ed erano diretti in Papua Nuova Guinea. Il sequestro è avvenuto nel corso di un’operazione antidroga che ha portato a 16 arresti e 17 denunce.
A cura di F.L.
43 CONDIVISIONI
Immagine

Duecento proiettili per il fucile d'assalto "M16" nascoste all'interno di una cassa da stereo. Questa la scoperta fatta dai finanzieri in servizio all'aeroporto di Malpensa durante una maxi-operazione antidroga che ha portato all'arresto di 16 narcotrafficanti e alla denuncia di altre 17 persone. I militari erano alla ricerca di stupefacenti (oltre 1.000 chili della khat, la cosiddetta "droga dei poveri", sono stati sequestrati assieme a cocaina, marijuana, hashish e sostanze psicotrope), ma nel corso dell'operazione si sono imbattuti anche in ben altro: da qui forse il nome, "Big Surprise".

Le munizioni, di calibro 5.56 e in dotazione alle forze Nato sono state scoperte grazie a una particolare scansione effettuata con un apparato radiogeno, che ha fatto emergere la presenza di materiale sospetto. La spedizione incriminata era partita da Tijuana, in Messico, una delle città più pericolose al mondo in cui operano alcuni dei più grossi e spietati cartelli del narcotraffico. Era diretta a Manus Island, in Papua Nuova Guinea, uno Stato dove si registra un elevato tasso di criminalità e che si trova a ridosso dell’Indonesia, teatro più volte di attentati terroristici. Da qui l'interesse per gli investigatori della tratta intercettata, che potrebbe aprire nuovi spiragli a livello di indagini.

43 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views