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Malato di Hiv costringe la moglie a rapporti sessuali non protetti: condannato a 5 anni

Prima nasconde alla moglie di avere l’Hiv, poi quando lo scopre la costringe a rapporti sessuali non protetti. Condannato 50enne di Villa d’Adda (Brescia). Era già stato denunciato dalla prima moglie.
A cura di Va.Re.
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Aveva tenuto nascosto alla moglie di essere Hiv positivo e, quando lei casualmente lo aveva scoperto trovando dei documenti nascosti in casa, l'aveva costretta ad avere rapporti non protetti, arrivando a violentarla e a minacciarla con un coltello. È accaduto a Villa d'Adda, in provincia di Brescia. L'uomo è stato condannato anche in Cassazione a cinque anni e quattro mesi di reclusione, per violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti della moglie, una cittadina di nazionalità bielorussa.

Denunciato anche dalla prima moglie, poi deceduta

L'uomo aveva già costretto la prima moglie – poi deceduta – a rapporti non protetti ed era stato denunciato da un'altra donna che aveva rischiato di contagiare, ma che poi aveva ritirato la denuncia. La Corte di Appello di Brescia aveva definito il cinquantenne brianzolo "un pericoloso untore incurante della sorte delle donne che hanno avuto la sventura di congiungersi con lui". Non è noto se la prima moglie, la donna che l'ha denunciato e la seconda moglie abbiano o no contratto la malattia.

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