Maestro di karate violenta le sue allieve, le vittime (7 accertate) potrebbero essere molte di più
Il numero delle vittime sarebbe salito a sette in queste ultime ore. Ma la sensazione degli investigatori è che il numero sia destinato ad aumentare. Per questo inquirenti e poliziotti invitano le ragazzine a farsi avanti e a raccontare le violenze subite da Carmelo C., 43 anni, il loro maestro di karate. L'insegnante di Lonato, per il momento, non parla e non ammette nulla. Insieme a lui sarebbero coinvolti, si legge nell'ordinanza di custodia cautelare per il 43enne, "altri soggetti maggiorenni anche loro frequentanti la palestra. In particolare due di questi uomini con i quali avveniva lo scambio di messaggi erano genitori di due ragazzi che venivano in palestra a fare karate, mentre il terzo è un giovane di 27 anni". A loro gli inquirenti contestano rapporti orali a tre e rapporti sessuali non consenzienti. Questo emerge dal racconto della ragazza che di fatto ha dato il via alle indagini. All'epoca delle violenze aveva solo 12 anni.
Il maestro di karate si avvale della facoltà di non rispondere
Carmelo, l'istruttore di karate, si è avvalso della facoltà di non rispondere. In carcere da giovedì con le accuse di violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile, detenzione di materiale pedopornografico e atti sessuali con minori, il 43enne non ha risposto alle domande del gip Alessandra Di Fazio, che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare. Le altre tre persone coinvolte nelle indagini sono invece indagate a piede libero. Come detto, due di loro sarebbero genitori di ragazzi che frequentavano la palestra in cui insegnava il maestro arrestato. "Tra noi ragazzi si sapeva che ci provava spudoratamente con le ragazzine, l'arresto è stata solo una conferma", hanno raccontato alcuni ragazzi residenti nel paese del Bresciano ai microfoni di Fanpage.it. Ulteriori sviluppi nelle indagini si attendono per le prossime ore.