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Madre figlia morte in sala parto, Robertine e la piccola Rachida oggi seppellite insieme

Robertine Guira e sua figlia Rachida, morte entrambe durante il parto della bimba lo scorso 17 settembre, sono state seppellite insieme nel cimitero islamico di Colognola. Per la loro morte sono indagate 21 persone per duplice omicidio colposo.
A cura di Enrico Tata
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Robertine Guira
Robertine Guira

Robertine Guira e sua figlia Rachida, che neanche ha fatto in tempo nascere, sono state seppellite insieme, l'una accanto all'altro a Bergamo. In tanti hanno voluto salutare per l'ultima volta la mamma 37enne e la piccola, morte nella sala parto dell'ospedale di Bergamo lo scorso 17 settembre. La cerimonia, con rito islamico, è cominciata nella camera mortuaria del nosocomio, dove i corpi sono stati sistemati nello stesso feretro e poi trasferiti al centro islamico per una preghiera. Robertine e sua figlia sono state poi seppellite nel cimitero islamico di Colognola. Residente a Torre Boldone, provincia di Bergamo, lascia il marito e altre due figlie, di sette e undici anni.

Per la morte di Robertine sono indagate 21 persone

Stando ai risultati dell'autopsia, Robertine è morta a causa di una forte emorragia pochi minuti dopo aver dato alla luce la piccola Rachida.  Per la morte della donna sono indagate, per il momento, 21 persone, tra membri dell'ospedale di Alzano e sanitari dell'ospedale di Bergamo, dove Robertine è stata trasportata dopo che le sue condizioni si sono aggravate. I pm stanno indagando per duplice omicidio colposo. Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha inviato gli ispettori per cercare di ricostruire quanto avvenuto in sala parto nel tentativo di rianimare la donna.

Questo il comunicato dell'ospedale di Bergamo in merito alla morte di Robertine:

"In data 17 settembre, in corso di travaglio di parto regolare, è insorta improvvisamente una grave emergenza ostetrica. Nonostante il taglio cesareo eseguito in emergenza (codice rosso, secondo i protocolli), alla nascita la bambina non appariva vitale. Sono state eseguite comunque prolungate manovre rianimatorie che non hanno dato, purtroppo, esito favorevole. Le condizioni della mamma si sono repentine aggravate con immediato arresto cardiorespiratorio. Le manovre respiratorie hanno prodotto la stabilizzazione clinica ma la successiva evoluzione è stata purtroppo infausta. Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio ai famigliari e siamo loro vicini nell’immenso dolore".

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