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Lutto nel giornalismo: è morto Daniele Redaelli, firma storica della Gazzetta

Il giornalista è stato stroncato da un cancro, che l’ha portato via a soli 65 anni: Redaelli, per 40 anni, ha lavorato alla Gazzetta dello Sport. “Un maestro umile e inimitabile” ha titolato Luigi Garlando sul quotidiano rosa ieri.
A cura di V. P.
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Daniele Redaelli (foto Facebook/Luigi Garlando)
Daniele Redaelli (foto Facebook/Luigi Garlando)

Il giornalismo italiano, soprattutto quello sportivo, è in lutto: Daniele Redaelli, storica firma della Gazzetta dello Sport, è purtroppo deceduto lo scorso 31 dicembre a Milano a soli 65 anni a causa di un cancro che l'ha prematuramente strappato all'affetto della famiglia e degli amici. "Un maestro umile e inimitabile" lo ha definito ieri Luigi Garlando proprio sulla pagine del quotidiano rosa, in un commosso ricordo del suo mentore: Redaelli, oltre 40 anni di carriere alla Gazzetta, era diventato una colonna portante del quotidiano sportivo, nonché direttore della redazione degli Sport Vari.

Come rende noto lo stesso quotidiano, la camera ardente di Daniele Redaelli è stata aperta alle 8.30 di questa mattina, martedì 2 gennaio, all'ospedale di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza. I funerali, invece, si svolgeranno a Sesto San Giovanni, nel Milanese, nella Basilica di Santo Stefano, alle ore 10 di domani, mercoledì 3 gennaio.

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