Lutto cittadino ad Ardenno per i funerali di Matteo e mamma Maria Grazia, morti in un incidente
Saracinesche abbassate e un minuti di silenzio in ricordo di Maria Grazia Pomoli e Matteo Dei Cas, madre e figlio morti un un terribile incidente avvenuto il 1° ottobre in provincia di Sondrio. Nel piccolo comune di Ardenno oggi a mezzogiorno l'intera comunità si fermerà per ricordare i due i cui funerali saranno celebrati alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo. In segno di rispetto il sindaco di Ardenno ha Laura Bonat ha proclamato per la giornata di oggi il lutto cittadino "interpretando il sentimento di profondo dolore dell'intera Comunità di Ardenno e unendosi alla sofferenza della famiglia di Maria Grazia Pomoli e Matteo Dei Cas". Una giornata di lutto dove le bandiere di edifici pubblici e scolastici saranno a mezz'asta.
L'ultimo saluto di papà Enrico e del primogenito Francesco
Al funerale ci sarà il reso della famiglia Dei Cas, il padre di Matteo, Enrico, conosciuto sindacalista della Cisl, e il figlio maggiore, Francesco che daranno l'ultimo saluto al piccolo Marco e a mamma Maria Grazia. Madre e figlio stavano viaggiando a bordo della loro auto, una Skoda Fabia, lungo la statale statale 38, quando sono stati travolti dal carico di un tir che trasportava assi di legno. Il mezzo pesante ha improvvisamente perso il proprio carico che si è riversato sull'utilitaria a bordo della quale viaggiavano madre e figlio. Il piccolo Matteo è morto sul colpo mentre la mamma è deceduta la notte successiva a causa delle gravi ferite riportate.
Fabio Molinari: Lasciano a scuola un grande vuoto
Un saluto ai due è arrivato anche dal dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio, Fabio Molinari : "Carissimi, la tragica scomparsa di Maria Grazia, docente di Religione Cattolica nelle nostre scuole e del giovanissimo figlio Matteo, iscritto al secondo anno dell’Istituto “Crotto Caurga”, ci ha lasciato nello sconforto e nello smarrimento – si legge in una nota – non abbiamo ancora finito di asciugare le lacrime dai nostri occhi per i ragazzi che ci hanno lasciato nei mesi scorsi e, di nuovo, il nostro animo è lacerato da una sofferenza inattesa, inspiegabile, terribile. Non li ho conosciuti ma avverto dentro di me il dolore che questa tragedia ci ha portato. Vi chiedo di sentirvi tutti vicini a chi ha subito questo duro colpo, nel modo che ritenete più opportuno: con il pensiero, con la preghiera, con la vicinanza fisica. E vi prego di non lasciar affievolire mai la memoria di Mariagrazia e di Matteo perché il ricordo genera vita, seppure in una modalità diversa".
