Lombardia, riaprono centri sportivi per attività individuali all’aperto: “A determinate condizioni”
Con un'ordinanza firmata dal presidente della Regione Attilio Fontana, la Lombardia ha dato il suo ok per l'apertura a partire da domani, venerdì 8 maggio, di centri ed impianti sportivi per le attività sportive individuali all'aria aperta. Tra queste – si legge in una nota della Regione – anche il golf, tiro con l'arco, tiro a segno, atletica, equitazione, vela, canoa, attività sportive acquatiche individuali, canottaggio, tennis, corsa, escursionismo, arrampicata sportiva, ciclismo, mountain-bike, automobilismo, motociclismo e go-kart. Fanpage.it ha contattato l'assessore allo Sport e Giovani della Lombardia, Martina Cambiaghi, per parlarne.
Assessore, come è strutturata l'ordinanza?
Alcune di queste attività necessitano di spazi adatti e idonei che si trovano all'interno dei centri sportivi, motivo per cui diamo la possibilità ai gestori di tali impianti di aprire a determinate condizioni.
Quali?
Rendendo utilizzabili solo gli spazi all'aperto e vietando l'utilizzo di spogliatoi. Non saranno accessibili nemmeno gli eventuali bar e ristoranti presenti all'interno delle strutture, mentre sarà necessario garantire una sanificazione delle aree e la gestione del flusso dell'utenza. Solo così potrà essere rispettata la distanza di sicurezza tra le persone e si eviteranno assembramenti.
Gli atleti che si recheranno presso queste strutture saranno obbligati a indossare le mascherine durante l'attività fisica?
Così come abbiamo fatto per i runner, anche per gli atleti che svolgeranno attività sportiva intensa non varrà l'obbligo di indossare la mascherina durante l'allenamento. Come tutti gli altri cittadini, però, ovviamente, dovranno indossarla prima e dopo l'attività sportiva o qualora si trovassero nei pressi di altri atleti. Mentre per gli allenamenti di individui che riguardano l'interesse nazionale, ci sono già dei protocolli individuati o dalla propria federazione o dalla federazione medico-sportiva italiana.