Lombardia, nuovo sciopero dei treni: il 26 e 27 novembre a rischio Trenord
Non si sono ancora spente le polemiche per lo sciopero dei treni andato in scena lo scorso venerdì 6 novembre che già è tempo, per tutti i pendolari lombardi, di pensare al prossimo. Le sigle Cub Trasporti, Cat e Usb lavoro privato hanno infatti proclamato un'agitazione per le giornate di giovedì 26 e venerdì 27 novembre. Lo sciopero è stato indetto a livello nazionale. Vi potrebbe aderire il personale di Trenord, che sul suo sito ha avvertito che i convogli regionali, suburbani e a lunga percorrenza, così come i collegamenti aeroportuali con l’aeroporto di Malpensa (Malpensa Express e Malpensa-Bellinzona), potrebbero subire cancellazioni, ritardi o variazioni di percorso: "Giovedì 26 novembre – spiega Trenord in una nota – sono garantiti i treni che partono entro le 21 e arrivano a destinazione entro le ore 22. Venerdì 27 novembre, durante la fascia di garanzia (dalle 6 alle 9), circoleranno i treni inseriti nella lista dei treni garantiti con partenza dalle 6 e arrivo a destinazione entro le ore 9".
Da Ferrovie dello Stato hanno invece fatto sapere che le Frecce Trenitalia circoleranno regolarmente.
Lo sciopero durerà 21 ore
Lo sciopero, confermato sul sito del ministero dei Trasporti e delle infrastrutture, inizierà alle 21 di giovedì 26 e terminerà alle 18 di venerdì 27 novembre. Un'agitazione di 21 ore, che arriva a soli venti giorni di distanza dall'ultima. Per i pendolari lombardi non resta che sperare che i disagi siano minori di quelli registrati lo scorso venerdì, quando l'adesione è stata intorno all'80 per cento e alcuni treni, secondo alcuni comitati, sono stati cancellati nonostante fossero all'interno delle fasce di garanzia. Terminato l'Expo – quando tutti gli scioperi sono stati impediti tramite precettazione -, sembra che tutti i conflitti sindacali rimasti sottotraccia durante gli ultimi sei mesi siano destinati a esplodere in un tardo autunno molto caldo sul fronte delle lotte sindacali.