video suggerito
video suggerito
Covid 19

Lombardia, i morti per Coronavirus sono oltre 16.000: i contagi arrivati a 88.537

Ad oggi, venerdì 29 maggio, in Lombardia ci sono 88.537 casi confermati di contagio. I pazienti attualmente positivi sono 22.683, mentre i ricoverati in ospedale sono 3.552. Di questi, 173 sono curati in terapia intensiva. Il numero dei guariti sale sino a toccare quota 49.842 e purtroppo aumenta anche quello dei decessi, che sfonda il muro delle 16.000 vittime (16.012). Il numero dei tamponi effettuati nella regione è pari a 727.146.
A cura di Filippo M. Capra
1.603 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Comunicato il bollettino dell'emergenza Coronavirus in Lombardia di oggi, venerdì 29 maggio, dove i casi confermati di contagio salgono a 88.537, con aumento di 354 rispetto a ieri, a fronte di 14.078 nuovi tamponi processati. Gli individui attualmente positivi sono 22.683 (meno 230).

Il bollettino di oggi, venerdì 29 maggio

Aumentano i pazienti ricoverati in ospedale, che sono ora 3.552, contro i 3.470 di ieri (più 82), stabili invece i letti occupati in terapia intensiva, che restano 173. I guariti salgono di 546 in un giorno, arrivando a 49.842. Aumenta ancora anche il numero dei decessi, con 38 nuovi morti registrati in 24 ore, sfondando il muro delle 16.000 vittime (16.012). Il numero dei tamponi effettuati in Lombardia è arrivato a 727.146.

Immagine

I contagi nelle province lombarde

La provincia più colpita della Lombardia resta quella di Milano, dove sono arrivati a 22.982 i casi accertati (+74), di cui 9.750 in città (+32). In provincia di Bergamo i contagi sono 13.302 (+58), mentre a Brescia sono 14.683 (+71). A Cremona i casi sono arrivati a 6.442 (+13), a Pavia 5.293 (+32), a Mantova 3.339 (+9), a Varese 3.590 (+41), a Como 3.837 (+14), a Lodi 3.458 (+11), a Sondrio 1.459 (+5), a Monza Brianza 5.510 (+30), e a Lecco 2.730 (+1).

Immagine

Vice ministro alla Sanità Sileri: Se continuiamo così, non serve ospedale in Fiera

"Se continuiamo così non serve quella terapia intensiva, è evidente questo". Questa la dichiarazione del vice ministro alla Sanità Pierpaolo Sileri in risposta a una domanda di Fanpage.it che gli chiedeva della possibile chiusura dell'ospedale in Fiera a Milano. La struttura, costata oltre 17 milioni di euro, era stata fortemente voluta dalla Regione Lombardia per fronteggiare la pandemia di Covid-19. Il vice ministro Sileri ha parlato del futuro dell'ospedale in Fiera a margine della presentazione di un nuovo reparto di terapia intensiva dell'ospedale Sacco di Milano. "Nel momento in cui è stato costruito è chiaro che è stata una scelta locale – ha detto il vice ministro -. C'è la polemica sul fatto che sia stato poco utilizzato. Quello che accadrà nelle prossime settimane nessuno può saperlo, ma è evidente che il trend di oggi non era quello di un mese, un mese e mezzo fa quando è stato pensato. Se mi avesse fatto la stessa domanda due mesi fa – ha aggiunto Sileri – avrei detto: servono posti in terapia intensiva".

1.603 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views