Lombardia, 51.534 casi di coronavirus e 9.202 morti. Gallera: “Calano i ricoveri, dati confortanti”
Il bollettino di oggi, lunedì 6 aprile, sui numeri dell'emergenza Coronavirus in Lombardia. Sono 51.534 i casi di contagio accertati, in aumento di 1.079 unità rispetto a ieri quando erano 50.455. Le persone ricoverate in ospedale sono 11.914, con un calo di 95 pazienti, dei quali 1.343 in terapia intensiva (26 in più rispetto a ieri). Cresce il numero totale dei dimessi, salito a 13.863 (più 437). I decessi sono arrivati a quota 9.202, con un incremento di 437 unità. I tamponi effettuati sono stati 5505 nelle ultime 24 ore. L'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ha commentato: "Complessivamente dei dati che parlando di una costante riduzione, non un crollo, dobbiamo evitare di allentare la tensione".
I dati delle province: Milano non rallenta
Per quanto riguarda i dati provinciali invece, rallenta l'andamento di Milano, che resta però l'area con il più alto numero di contagi. Ad oggi, se ne contano 11.538 (+308). "Anche i dati di Milano sono confortanti, non possiamo in alcun modo abbassare la guardia ma lo sforzo che stiamo facendo potrà produrre dei risultati", ha sottolineato Gallera. Nelle altre province lombarde, le più colpite sono Bergamo, con 9.815 casi totali (+103), e Brescia, con 9.477 casi (+137). A Como i contagi hanno toccato quota 1.473 (+89), a Cremona 4.260 (+27), a Lecco 1.712 (+34), a Lodi 2.278 (+23) e in provincia di Monza Brianza 3.157 (+111). A Mantova sono stati registrati in totale 2.084 casi (+40), a Pavia 2.700 (+81), a Sondrio 614 (+23) e a Varese 1.293 (+102).
Mascherine obbligatorie, Sala ribadisce: Che siano garantite a tutti
In Lombardia continua a tenere banco la discussione legata all'obbligo di utilizzo delle mascherine, come da ultima ordinanza regionale. In alternativa ai dispositivi di sicurezza, il presidente della Regione Attilio Fontana ha invitato i cittadini a coprirsi naso e bocca con una sciarpa e un foulard, che però non garantiscono la medesima protezione assicurata dalle mascherine vendute in farmacia. Anche il sindaco di Milano Beppe Sala, questa mattina, è tornato sull'argomento: "Queste benedette mascherine, l'abbiamo capito tutti, stanno accompagnando e accompagneranno per molto tempo la nostra vita. È necessario utilizzarle – ha spiegato il sindaco –. Nella prima fase dovremmo fare tutto il possibile per fornire le mascherine ai cittadini". La Regione ha annunciato l'arrivo imminente di tre milioni di dispositivi che saranno distribuiti gratis, ma che per il momento non sono ancora arrivati nelle farmacie e nei negozi.