Lodi, non è stato ancora ritirato il jackpot record da 209 milioni: c’è tempo fino all’11 novembre
Il fortunato giocatore che il 13 agosto scorso ha centrato la combinazione vincente al Superenalotto in una ricevitoria di Lodi non si è ancora palesato presso gli uffici di Sisal per ritirare la cifra record di 209 milioni di euro. Il capitale resta per il momento immobilizzato in attesa che qualcuno si presenti per riscuotere il montepremi. Il misterioso vincitore avrà tempo fino all'11 novembre, dopodiché non avrà più alcun diritto di reclamare la straordinaria somma di denaro, che finirà di conseguenza a ingrassare le casse dell'erario.
Vincitori ritardatari: i precedenti
Non è la prima volta che il vincitore di qualche gioco Sisal decida di prendersela comoda, ritirando la vincita a distanza di molti giorni dall'estrazione fortunata. Il precedente più eclatante nella storia dei 122 jackpot del Superenalotto è quello di una vincita ritirata 59 giorno dopo il sorteggio fortunato. In questo senso possiamo dire che per il momento questo record non è ancora stato infranto dal giocatore che ha sbancato a a Lodi. In un'altra circostanza, una signora si è presentata a riscuotere una rendita, ottenuta grazie al gioco Win for life, nell'ultimo giorno disponibile per farlo. Un doppio colpo di fortuna, considerando che la vincitrice non era al corrente dei termini di scadenza per incassare il premio.
I motivi che possono spiegare il ritardo
Le ragioni per cui nessuno si sia ancora presentato a riscuotere la somma record possono essere molteplici. Ricordiamo che il giocatore potrà ritirare il jackpot soltanto nelle sedi Sisal di Roma e Milano, e ha 90 giorni di tempo a disposizione. Anche se può sembrare ridicolo, è comunque possibile che il fortunato, o la fortunata, non abbia ancora trovato il tempo materiale per recarsi in una delle due città. Il fatto che la vincita sia avvenuta a Lodi non spiega nulla, perché potrebbe anche essere stata una persona di passaggio ad aver centrato il tanto agognato "sei". Un'altra ipotesi è che il vincitore non si sia accorto di possedere la schedina fortunata, oppure che invece sia spaventato da una cifra così importante e stia cercando di ponderare ogni sua mossa in preda a sospetti e timori di ogni tipo. In ogni caso non siamo nemmeno a metà strada, restano più di 40 giorni per impossessarsi della vincita, ma intanto cresce l'attesa per scoprire se la cifra record, mai raggiunta nella storia del Superenalotto, finirà sul conto del vincitore oppure andrà a rimpinguare le finanze dello Stato.