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Lodi, medico perde la memoria ma dopo 2 anni di studi e fisioterapia torna in corsia

Pierdante Piccioni, medico d’urgenza due anni fa ha avuto un brutto incidente incidente in macchina. Quando si è svegliato la sua memoria era tornata indietro al 2001, un blackout lungo 12 anni. Ora, grazie alla sua determinazione, è tornato in corsia nell’ospedale di Cologno.
A cura di Va.Re.
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Pierdante Piccioni, medico d'urgenza due anni fa ha avuto un brutto incidente incidente in macchina. Quando si è svegliato la sua memoria era tornata indietro al 2001, un blackout lungo 12 anni: la moglie e lui stesso invecchiati, l'euro al posto della lira, i due figli che ricordava ancora bambini ormai uomini. Eppure Pierdante non si è dato per vinto e, al termine di una dura riabilitazione, è tornato a lavoro all'ospedale di Codogno. La storia di tenacia e coraggio di questo medico è stata raccontata oggi dalla Repubblica a cui Piccioni ha raccontato: "I ricordi e le emozioni vissute in questi 12 anni non li ho più è come se fossi rinato. Quello che so oggi l'ho dovuto imparare di nuovo con grande fatica. Ma come medico ho acquisito una capacità diversa, avendo vissuto quest'esperienza: capire, ascoltare ed essere utile agli altri. Nessuno può dirmi ‘tu non capisci', al massimo ‘tu non ricordi'".

Per quanto riguarda la sua carriera Piccioni sarebbe dovuto andare, secondo la prassi, in pensione anticipata, ma lui non ha avuto nessuna intenzione di darsi per vinto e ha lottato per tornare in corsia, rimettendosi a studiare per colmare 12 anni di gap, non arrendendosi a essere considerato dalla società un invalido. "La mia esperienza e le mie conoscenze di medico non sono mai state in discussione – racconta Piccioni sempre a Repubblica – ma per esempio non ricordavo di essere anche professore e primario. E facevo parte di un gruppo di lavoro al ministero della Salute. Sono ripartito dall'Ufficio formazione dell'Asl di Lodi, poi con grandi sforzi e molta caparbietà ho avuto il via libera per tornare in prima linea al pronto soccorso". E ora dalla sua esperienza è pronto un libro, nato dagli appunti e i diari tenuti nei lunghi mesi di riabilitazione.

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