Livigno, vive tra escrementi di cane e odori nauseanti: bimbo di 5 anni allontanato dai genitori

Viveva in una casa, nella zona residenziale della città tra escrementi di cane e una situazione igienica precaria, così il piccolo di cinque anni è stato affidato ai servizi sociali e allontanato dai genitori. Accade a Livigno, una delle province più gettonate della Valtellina, località meta sciistica per tantissimi turistici. La scoperta è stata fatta dai carabinieri forestali di Bormio e dai medici del Dipartimento veterinario dell’Ats della Montagna che si sono ritrovati davanti a una scena agghiacciante: all'interno di un appartamento, situato tra villette e chalet di montagna, i militari hanno scoperto che un bambino di cinque anni, figlio di una coppia di 40enni, italiani e dipendenti di un noto negozio della cittadina, viveva circondato da escrementi e odori nauseanti, tra i cani di grossa taglia della famiglia, principalmente di razza Bovaro del Bernese. Il piccolo, al momento del blitz dei carabinieri, è stato ritrovato in un angolo della casa che era stato adibito a camera da letto in cui era stato posizionato un lettino e alcuni giochi, anche questi in condizioni sanitarie inaccettabili. Da qui la decisione di dichiarare lo stato di inagibilità dell’abitazione per motivi igienici da parte del personale sanitario intervenuto sul posto: dopo lo sgombero dell'appartamento, ordinato dal sindaco di Livigno nella serata di venerdì 2 novembre, il piccolo è stato affidato di Servizi sociali, come disposto dal Tribunale dei minori di Milano. In attesa che il giudice si pronunci sul futuro del bambino e sull'eventuale mantenimento della patria potestà da parte dei due genitori, il piccolo è stato portato in un albergo e affidato alle cure degli assistenti sociali.