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Legnano, aggredì l’ex fidanzato con l’acido: chiesti cinque anni per Sara Del Mastro

Nessun patteggiamento a cinque anni per Sara Del Mastro, la donna che ha sfregiato con l’acido l’ex fidanzato lo scorso maggio a Legnano. L’avvocato della vittima, il 30enne Giuseppe Morgante, ha infatti rifiutato ogni proposta: “Un patteggiamento non tiene conto della gravità di quello che è successo”
A cura di Chiara Ammendola
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Sara Del Mastro
Sara Del Mastro

Il legale di Giuseppe Morgante, l'uomo aggredito con l'acido dalla ex fidanzata, ha fatto sapere di aver rifiutato la proposta di patteggiamento di una pena di cinque anni per Sara Del Mastro. "Non accetteremo mai un patteggiamento, una pena di soli cinque anni non renderebbe giustizia a Giuseppe Morgante. Oltre a creare un precedente inquietante", le parole dell'avvocato Domenico Musicco. Morgante è stato aggredito con l'acido da Sara Del Mastro che aveva frequentato per qualche tempo, dopo settimane di pedinamenti, telefonate e stalking da parte della donna che si trova in carcere proprio dalla notte dell'aggressione.

Ora è giunta la richiesta di patteggiamento, confermata anche dalle due pm che rappresentano l'accusa, e alla quale però Musicco ha detto no anche in virtù di una disparità di trattamento tra uomo e donna come dallo stesso spiegato: "Mi chiedo il motivo della disparità di trattamento fra uomo e donna – lamenta il legale – sembra davvero che, con una possibile condanna a soli cinque anni di chi ha aggredito Giuseppe, quando ad essere colpito è un uomo il reato sia ritenuto meno grave rispetto a un episodio analogo avvenuto nei confronti di una donna".

Con un patteggiamento, secondo l'avvocato ci sarebbero due elementi fondamentali che verrebbero a mancare: una perizia psichiatrica, che potrebbe anche evidenziare un vizio di mente e dunque una condanna inferiore a cinque anni, e la contestazione della premeditazione. In particolare questo elemento invece potrebbe portare a una condanna più pesante. "Siamo disposti ad affrontare questo rischio – ha spiegato il legale – non vogliamo che tutto si decida con un patteggiamento che non tiene conto della gravità di quello che è successo.

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