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Lecco, sette persone intossicate dal monossido di carbonio: ci sono anche due bambini di 7 e 10 anni

Sette persone sono state portate questa mattina in ospedale tra Lecco e Erba per un’intossicazione da monossido di carbonio. Tra loro, anche due bambini di 7 e 10 anni: tutti presentavano i sintomi classici dell’avvelenamento da gas, come cefalea, nausea e vomito. Il caso ha ricordato subito quello della vigilia di Natale quando a Chiari un’intera famiglia fu portata in ospedale.
A cura di Filippo M. Capra
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immagine di repertorio
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Sette persone sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio a Dolzago, paesino in provincia di Lecco. Tra loro, erano presenti anche due minorenni di 7 e 10 anni, trasportati insieme agli altri cinque all'ospedale tra Lecco e Erba per gli accertamenti. Alla struttura ospedaliera sono arrivati in codice giallo e nessuno avrebbe riportato conseguenze gravi, solamente accuse di nausea, vomito e lievi mal di testa. L'allarme è scattato poco dopo le 6 di questa stamattina quando è stato richiesto l'interventi dei vigili del fuoco: sul posto, oltre ai pompieri, anche carabinieri e sanitari del 118.

Una settimana dopo il caso di Natale

L'intossicazione da monossido di carbonio registrata stamattina a Lecco, arriva una settimana dopo quella che a Natale ha coinvolto un'intera famiglia a Chiari, in provincia di Brescia. Come riportato allora, le persone sono rimaste coinvolte con l'intossicazione la sera della vigilia di Natale a causa dell'accensione di bracieri la mattina presto che – nel corso della giornata – non hanno fatto altro che aumentare la produzione di fumi. Sul posto si sono precipitati vigili del fuoco e sanitari del 119 che hanno soccorso le 15 persone portandole di corsa all'ospedale. Nessuno di loro in gravi condizioni. Intanto, i pompieri hanno bonificato la zona per facilitare il rientro dalla struttura dei quindici famigliari una volta medicati: il monossido di carbonio risulta infatti essere inodore ma una sua costante inalazione può portare alla morte.

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