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Lecco, muore dopo cinque giorni di agonia l’operaia travolta da un camion mentre si recava a lavoro

Dopo cinque giorni in cui non ha mai ripreso conoscenza, è morta l’operaia di 45 anni travolta da un camion mentre entrava in azienda: Elsa Lanzilli doveva iniziare il proprio turno quando è stata investita da un tir in retromarcia. Le sue condizioni sono apparse subito disperate: la donna lavorava nella Fiocchi Munizioni di Lecco.
A cura di Chiara Ammendola
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Elsa Lanzilli (Facebook)
Elsa Lanzilli (Facebook)

Non ce l'ha fatta Gelsomina Lanzilli, la donna di 45 anni, travolta martedì scorso da un camion all'entrata dell'azienda dove lavorava, la Fiocchi Munizioni di Lecco. La donna, conosciuta da tutti come Elsa, madre di due ragazzi di 17 e 15 anni e originaria di Melgrate, si stava recando a lavoro, nello stabile di via Santa Barbara, non lontano dal centro di Lecco, per iniziare il suo turno quando un tir in retromarcia nel piazzale esterno della ditta l’ha investita. Soccorsa immediatamente dal personale sanitario accorso sul luogo dell'incidente Elsa era stata trasportata all'ospedale Manzoni di Lecco e ricoverata nel reparto di rianimazione: domenica nella tarda serata dopo cinque giorni in cui non aveva mai ripreso conoscenza ne è stata dichiarata la morte celebrale e quindi il decesso. Nonostante sia stata sottoposta a due interventi chirurgici, i danni riportati durante l'incidente si sono dimostrati troppo gravi. I colleghi della Fiocchi Munizioni in settimana avevano scioperato per alcune ore per reclamare più sicurezza sul posto di lavoro e all’annuncio della morte, i sindacalisti, hanno chiesto un aiuto economico all'azienda per il marito della giovane Elsa, anch'egli dipendente della Fiocchi Munizioni.  I familiari hanno acconsentito al prelievo degli organi.

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