Lecco, alternanza scuola-lavoro in una fabbrica di munizioni: il caso arriva in Parlamento
Fa discutere il caso degli studenti impegnati per l‘alternanza scuola-lavoro all'interno della Fiocchi Munizioni di Lecco, fabbrica che produce cartucce e munizioni di piccolo calibro. Alle proteste portate avanti da alcuni ragazzi nei giorni scorsi si è aggiunto anche il dissenso espresso dal deputato Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana-Leu. Il politico toscano, membro della Commissione scuola e cultura di Montecitorio, ha presentato un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti, chiamato ora a rispondere sul caso. L'obiettivo de è quello di fare intervenire il Miur su un tipo di progetti di stage ritenuti inadeguati da Fratoianni, che ne chiede la cancellazione.
Il commento sui social
Il leader di Sinistra italiana ha espresso anche su Facebook il suo parere contrario rispetto all'alternanza scuola lavoro presso la fabbrica di munizioni lecchese. Nel post apparso il 9 novembre sulla sua pagina ufficiale si legge: "Trovo alquanto sgradevole che dei progetti formativi siano coinvolti con aziende che hanno a che fare con armi, munizioni, armamenti. Il mondo della scuola lasci proprio perdere questi settori". Il problema per Fratoianni è quindi di natura puramente etica.
L'alternanza scuola-lavoro
Il governo guidato da Matteo Renzi ha introdotto la pratica dell'alternanza scuola lavoro nel 2015, all'interno della riforma della Buona scuola. Si tratta di una modalità didattica volta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola attraverso l’esperienza pratica sul mondo del lavoro. L’alternanza scuola-lavoro è obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi.