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“Le Ats non forniscono dati sulla mortalità”: la denuncia del consigliere regionale lombardo Girelli

“Lo scorso 30 marzo ho inoltrato formale richiesta a tutte le Ats del territorio per conoscere i dati sulla mortalità. Nonostante l’ufficialità, mi sono arrivati solo tre riscontri. Due hanno tentato malamente di giustificare perché non mi hanno risposto. La terza, quella di Bergamo, ha liquidato il mio diritto a conoscere la situazione con la motivazione del possibile intralcio al buon funzionamento dell’amministrazione”. Il consigliere regionale del Partito democratico Gianni Girelli ha denunciato le mancate risposte da parte delle autorità sanitarie e parla di “un serio problema di trasparenza ” nella gestione dell’emergenza coronavirus in Lombardia.
A cura di Simone Gorla
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In Lombardia "esiste un serio problema di trasparenza" nella gestione dell'emergenza coronavirus ed "è totalmente mancata la volontà di fare chiarezza, di dare spiegazioni". L'accusa arriva dal consigliere regionale del Partito democratico Gianni Girelli, che denuncia le mancate risposte da parte delle Ats alle domande sulla mortalità nei territori lombardi e ricorda: "Il diritto di conoscere e il dovere di trasparenza riguarda tutti".

Morti in Lombardia, Girelli (Pd): Nessuna risposta dalle Ats

"La Lombardia è tristemente nota nel mondo per il numero altissimo di decessi di Covid19. Con una vera strage nelle Rsa. Per questo lo scorso 30 marzo ho inoltrato formale richiesta a tutte le Ats del territorio per conoscere i dati sulla mortalità. Nonostante l’ufficialità, mi sono arrivati solo tre riscontri", denuncia l'esponente dem bresciano, che è anche capodelegazione in Commissione sanità del Consiglio regionale. "Due hanno tentato malamente di giustificare perché non mi hanno risposto. La terza, quella di Bergamo, ha liquidato il mio diritto a conoscere la situazione con la motivazione del possibile intralcio al buon funzionamento dell’amministrazione. Posto che di questa affermazione inaccettabile chiederò un approfondimento, mi pare che esista un reale problema di trasparenza. Trovo inammissibile che a un gruppo di consiglieri regionali sia negata la possibilità di accedere ai numeri. Perché le Ats non forniscono i dati?"

La richiesta: fare chiarezza su quanto accaduto nelle Rsa

"È un diritto legittimo voler conoscere la dinamica che si è sviluppata intorno alle Rsa. Perché non è pensabile che oltre a indicazioni mai date, dispositivi mai consegnati, tamponi iniziati con gravissimo ritardo non si sappia quante persone sono morte. Perché in molte comunità lombarde, non solo al Pio Albergo Trivulzio, una parte di una generazione è sparita", prosegue il consigliere regionale. "Solo a partire dalla conoscenza di quanto si è fatto fin qui si può costruire un modo diverso di affrontare la fase successiva di questa emergenza. Solo dall’analisi delle settimane precedenti si può capire come tutelare i più deboli, gli anziani, ovvero tutti quelli che anche nella coda della pandemia, oltre che in questa fase che continua ad essere difficoltosa, continuerà ad essere la più esposta".

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