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Lavoratori Conad Auchan: avviati oltre 817 licenziamenti, la maggior parte in Lombardia

Saranno 817 i licenziamenti collettivi dei lavoratori ex Auchan dopo l’acquisizione da parte di Conad: 456 saranno nel quartier generale di Rozzano mentre altri 46 arriveranno a Roncadelle. La procedura terminerà alla fine del 2020. “Una pessima notizia per i lavoratori e per le loro famiglie”, il commento del consigliere Pd Bussolati.
A cura di Chiara Ammendola
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La manifestazione dei lavoratori Auchan-Conad in piazza Duomo a Milano (foto MiaNews)
La manifestazione dei lavoratori Auchan-Conad in piazza Duomo a Milano (foto MiaNews)

La notizia più temuta di tutte è arrivata: saranno 817 i licenziamenti collettivi per i dipendenti ex Auchan, acquisita da Conad nei mesi scorsi: un numero altissimo che ha nella regione Lombardia la maggior parte delle presenze. Sono infatti 456 i lavoratori del quartier generale di Rozzano lasciati a casa, mentre altri 46 sono quelli di Roncadelle, ovvero quelli della parte amministrativa della vecchia società.

Lasciati a casa i dipendenti del quartier generale di Rozzano

Una procedura che inizierà a breve e che si concluderà al termine dell'anno in corso. Per quanto riguarda invece i dipendenti Auchan dei punti vendita: nelle prossime settimane potrebbero essere a rischio anche le posizioni di molti lavoratori: il monte totale esuberi preventivato nelle settimane scorse dalla cooperativa era di 3.100 unità e potrebbe essere a questo punto oltre il limite. Per quanto riguarda invece i vecchi punti vendita Auchan rilevati da Esselunga e Carrefour, cinque nel primo caso e 28 nel secondo, questi hanno firmato una clausola di salvaguardia occupazione, quindi i due colossi della grande distribuzione assorbiranno i vari dipendenti.

Una pessima notizia, per i lavoratori e per le loro famiglie

"Purtroppo poco fa è arrivata la notizia dell’attivazione della procedura di licenziamento collettivo per diverse centinaia di dipendenti Conad-Auchan, quelli legati alla sede di Rozzano – ha scritto su Facebook Pietro Bussolati, consigliere regionale del Pd – adesso l'azienda dovrà contattare con i sindacati le modalità di uscita degli esuberi dichiarati. È una pessima notizia, per i lavoratori, per le loro famiglie, per tutti coloro che si sono spesi anima e corpo per questa vicenda in questi mesi".

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