Lago Maggiore, il sindaco di Angera ai milanesi: “Se venite qui per il primo maggio sarò feroce”
Che nessun milanese si rechi ad Angera, sulle sponde del lago Maggiore. È questo l'avviso esplicito del sindaco del comune del Varesotto che attraverso una diretta condivisa sul proprio profilo Facebook si è rivolto non ai suoi concittadini ma ai milanesi che hanno la seconda casa proprio sul lago: "Su questo sarò feroce e bloccherò tutto – spiega – come sapete le zone più critiche per i contagi sono quelle del Milanese e dell'Altomilanese e se qualcuno da là viene con il virus qua poi iniziamo a ballare anche noi". Parole chiare che il primo cittadino Alessandro Paladini Molgora, che è anche medico nell'ospedale della sua città contestualizza con il nuovo dpcm presentato dal premier Conte la scorsa domenica.
"Il nostro lungolago è bellissimo e so bene che rappresenta una tentazione, non solo per i milanesi – prosegue il sindaco – è ottimo per le passeggiate, ma è largo poco meno di due metri, quindi se due persone si incrociano già si rischia l'assembramento", e poi si dice pronto a decidere insieme con il comandante della Polizia locale quali saranno le strategie da adottare a partire dal 4 maggio quando saranno introdotte le nuove misure di contenimento, sulle quali il tema delle seconde case non è ancora ben chiaro. Ma in attesa di questa chiarezza è in arrivo il cosiddetto ponte del Primo Maggio che potrebbe spingere qualcuno, complici le belle giornate, a lasciare la propria abitazione per recarsi appunto nelle seconde case, quelle in Regione, come in tanti hanno proprio sulle sponde del lago Maggiore. Cosa che il sindaco di Angera non è disposto ad accettare di buon grado annunciando così di poter firmare ordinanze ad hoc per vietare l'arrivo di non residenti nel proprio comune. A chi lo critica risponde: "Il mio è solo buonsenso".