Lago d’Iseo, ritrovato il cadavere del turista olandese: annegato mentre era su un gonfiabile
È stato ritrovato dopo giorni di ricerche il corpo senza vita di Hendrik Van Homme, il turista olandese di 30 anni annegato nel pomeriggio di martedì 30 luglio nel lago di Iseo mentre veniva trainato da un gommone fra Pisogne e Lovere. Il cadavere è stato individuato nella tarda mattinata di ieri a circa 200 metri di profondità nella zona di Riva di Solto, sulla sponda bergamasca: le operazioni di recupero sono state lunghe e non poco difficoltose, per questo sono occorse diverse ore per portarle a termine. Una volta recuperata, la salma è stata portata al cimitero di Castro: per il momento, non è stata disposta l’autopsia.
Turista olandese annegato nel lago d'Iseo: il corpo a duecento metri di profondità
Intanto si cerca di ricostruire l'incidente che ha provocato la morte del 30enne che lascia la moglie e due bambini: l'uomo, in vacanza con la famiglia a Pisogne aveva deciso di attraversare il lago per raggiungere Lovere, e per farlo si era attaccato a un gonfiabile trainato da un gommone al quale era legato con una corda. Purtroppo però una volta raggiunta la destinazione dal campeggio Eden di Pisogne dal quale erano partiti l'uomo era scomparso. L'allarme era stato lanciato immediatamente ma nonostante l'immediatezza delle ricerche del 30enne non è stata trovata traccia fino a ieri quando i sommozzatori ne hanno individuato il corpo a duecento metri di profondità tra la località Grè di Riva di Solto e la Corna Trentapassi.