Ladro ucciso dal ristoratore, perde credibilità l’ipotesi dei due colpi sparati da Cattaneo

Mario Cattaneo, il proprietario dell'Osteria Dei Amis di Casaletto Lodigiano (Lodi), avrebbe sparato un colpo di fucile e non due come emerso nei giorni scorsi grazie a una testimonianza. In queste ore, stando a quanto riporta l'Ansa facendo riferimento a fonti della procura, sta perdendo peso il racconto fornito da un uomo che avrebbe sentito due colpi sparati sul retro della tabaccheria-osteria di Cattaneo lo scorso venerdì notte. Un proiettile ha ucciso uno dei ladri che stavano tentanto di rubare nel ristorante.
Stando a quanto si apprende, questo testimone non avrebbe dimestichezza con le armi da fuoco, mentre Pietro C., il testimone chiave nelle indagini, che tra l'altro abita a pochi metri dal cortile, è un cacciatore esperto e ha sempre parlato di un solo colpo di fucile. Secondo gli inquirenti il secondo colpo di cui parla il testimone, che era sveglio a quell'ora per motivi di lavoro, potrebbe essere stato non uno sparo, ma uno dei pugni o calci dati alla porta sul retro da Cattaneo, che voleva aprire per assicurarsi che i ladri lasciassero il suo ristorante.
"Siamo a disposizione degli inquirenti. Appena ci chiameranno andremo a testimoniare", ha dichiarato l'avvocato Vincenzo Stochino, legale di Mario Cattaneo. Nella notte tra giovedì e venerdì scorso Cattaneo ha ucciso con un colpo di fucile alla schiena Petru Ungureanu, romeno di 32 anni, che si era introdotto nell'osteria per rubare.