Ladri in torrefazione rubano 3000 chili di caffè Ottolina: vale 60.000 euro

Ladri di… caffè. Succede a Milano dove una banda di malviventi – nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 marzo – hanno fatto irruzione all'interno della famosa torrefazione Ottolina di Milano, rubando 3000 chili di caffè, per un valore stimato in 60.000 euro. La polvere marrone tanto potrebbe fruttare sul mercato. I ladri sono riusciti a entrare nei laboratori di via Decemviri mettendo fuori uso l'allarme e segando una grata, dopo aver trasportato all'esterno il caffè caricandolo presumibilmente su un furgone utilizzando gli stessi muletti della torrefazione per spostare i pesanti sacchi, si sono dati alla fuga indisturbati. Dopo l'amara scoperta al mattino presto, subito subito è scattata la denuncia e le indagini della polizia che ora sono sulle tracce dello strano ma prezioso bottino. Il Caffè Ottolina è ormai un brand importante nel settore, molto legato alla città di Milano dove nasce nel 1948 rifornisce moltissimi bar, ristoranti, hotel e locali, diventando sinonimo di qualità e da qualche tempo è diventato anche un locale al civico 20 di via Privata Decemviri, dove si possono assaggiare e acquistare miscele vecchie e nuove, bevande di nuova invenzione e i grandi classici della caffetteria.
Così si presenta l'azienda sul suo sito internet: "La Caffè Ottolina nasce nel 1948 su iniziativa di Giulio Ottolina, appassionato conoscitore del mondo del caffè. La sua avventura di torrefattore incomincia in una piccola bottega di Milano, dalla quale rifornisce direttamente i bar e i ristoranti del quartiere. Grazie all’importante contributo del figlio Remo negli anni ’60 l’attività comincia ad espandersi, sino a coprire tutta la zona di Milano e provincia. L’attenzione verso le nuove tecnologie ci permette di soddisfare le esigenze di più di 800 pubblici esercizi lombardi e di innumerevoli locali nel resto del mondo. Grazie all’esperienza acquisita in più di 70 anni di attività possiamo sviluppare soluzioni all’avanguardia per tenere testa alle evoluzioni del mercato, senza allentare il forte legame con la tradizione che da sempre rappresenta un nostro valore."