La storia di Kira, la cagnolina prigioniera nella casa sotto sequestro

Finalmente Kira è tornata a casa. Dopo più di un anno di sofferenza, il bellissimo esemplare femmina di pastore tedesco di 13 anni è stata liberata. La triste storia ha inizio diverso tempo fa, quando il suo padrone, alle prese con una vicenda giudiziaria, fuggì all’estero abbandonando Kira nel proprio appartamento di Cerro Maggiore, in provincia di Milano, posto sotto sequestro poco dopo. Così, mentre ci si interrogava sul dove si trovasse e si trovi tuttora l’uomo – Francia o Spagna, secondo alcune voci – qualcuno aveva provveduto a chiudere il cancello con una grossa catena, lasciando Kira "dietro le sbarre" per ben 18 mesi.
In tutto questo tempo la cagna era stata curata dai vicini di casa e da alcuni volontari, che, avendo preso a cuore la situazione, le portavano cibo e acqua per non farla sentire sola. Ma i suoi occhioni e il suo continuare ad abbaiare, erano sintomo della sofferenza che la incatenava in quel posto, disidratata e con un deficit di deambulazione. Nessuno poteva però fare nulla poiché, trattandosi di una proprietà privata, prendere Kira avrebbe costituito reato.
A liberarla è stato Edoardo Stoppa, inviato di Striscia
Una volta che la triste vicenda si è diffusa, però, il calvario di Kira è finalmente giunto al termine. A liberarla ci ha pensato Edoardo Stoppa, inviato del programma televisivo Striscia la Notizia. Per liberare Kira è stato chiesto perfino l’intervento del Corpo forestale, che con un colpo di tronchese le ha restituito la libertà. Ora, l’iter procedurale non è ancora concluso, ma ciò che conta è che Kira si trova al caldo, tra l’amore dei volontari del canile di Legnano, nel quale si trova temporaneamente custodita.
"Ora sta benone. Finalmente. Noi purtroppo avevamo davvero le mani legate. Abbiamo contattato più volte il padrone e la ex moglie ma nessuno è andato mai a riprenderla", hanno dichiarato dal canile, invitando quante più persone possibile a venirla a trovare per innamorarsi dei suoi occhioni e donarle un po' di amore.