La maestra violenta si giustifica: “Solo una persona sopra le righe”. Ma escono nuovi video
Dopo la sospensione dall'insegnamento e in previsione dell'udienza che potrebbe mandarla a processo, la maestra della scuola elementare di via Massaua, la Cardarelli-Massaua di Milano, ha provato a giustificarsi davanti alle telecamere della trasmissione tv Pomeriggio 5: "Sono una persona sopra le righe generalmente, ma mi piace stare con i bambini e infatti mi mancano. So anche essere gentile e affettuosa oltre a mostrare la mia severità". Parole con cui ha cercato di spiegare il video in cui la si vede tirare un quaderno contro una delle sue alunne, oltre a proferire una serie di insulti ai danni di altri bambini.
Ma questo video a quanto pare non è il solo agli atti dell'indagine per maltrattamenti che il 15 novembre finiranno davanti a un giudice per l'udienza preliminare. Le telecamere installate all'interno dell'aula dove insegna la maestra indagata hanno infatti registrato per 14 giorni le sue urla e i suoi atteggiamenti aggressivi nei confronti dei bambini. Per il pubblico ministero Cristina Roveda non si tratterebbe di una severità occasionale, ma di "immotivate e altissime grida quotidiane" che hanno portato il tribunale del Riesame, lo scorso maggio, a decidere per la sospensione per 12 mesi dell'insegnante.
Adesso sarà un giudice a decidere se la maestra in questione sia semplicemente una maestra "all'antica", estremamente severa nei confronti dei suoi alunni, o se debba essere processata per i suoi modi.