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L’Expo Gate smantellato a fine anno: un concorso per il futuro dell’area

L’Expo Gate sarà smantellato il prossimo ottobre, alla fine dell’Esposizione Internazionale del design. Per riqualificare l’area di piazza Castello e di Foro Buonaparte il Comune di Milano ha indetto un concorso internazionale. Ma a decidere il futuro dell’area sarà la prossima amministrazione.
A cura di F.L.
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L'Expo Gate sarà smantellato. Questa è la prima notizia che solleverà l'animo di molti milanesi. Le due strutture tubolari metalliche che sono servite come info-point nell'anno prima di Expo e durante l'Esposizione universale – sono state inaugurate a maggio 2014 – e che adesso sono utilizzate per la XXIesima Triennale del design, abbandoneranno largo Cairoli, di fronte al Castello Sforzesco di Milano. Alla maggior parte dei milanesi non piacevano: ma la loro assenza sarà comunque un vuoto da colmare.

Per farlo il Comune di Milano ha indetto un concorso internazionale di progettazione che riguarda l'area di piazza Castello e di Foro Buonaparte. Gli architetti e ingegneri che vi parteciperanno dovranno sviluppare un progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione per le due aree che non preveda nuovi edifici o strutture, ma che ridefinisca la pavimentazione, il verde, l’illuminazione e l’arredo urbano. La spesa massima per questo intervento dovrà essere di 12 milioni di euro: ma a decidere se stanziarli effettivamente o no sarà solo la futura amministrazione comunale.

Parisi: "Pronto a riaprire al traffico piazza Castello"

Il secondo step del processo di selezione è infatti in programma il prossimo ottobre: cioè quando le elezioni comunali di giugno saranno alle spalle e Milano avrà un nuovo sindaco. L'elemento non è da sottovalutare per chi dovrà decidere se partecipare o no, perché uno dei possibili pretendenti alla poltrona più importante di Palazzo Marino, Stefano Parisi, ha già detto che in caso di vittoria è pronto a riaprire al traffico piazza Castello. Insomma: il rischio è che il progetto vincitore resti comunque lettera morta. Ma in palio per i partecipanti ci sono comunque dei soldi: Il vincitore del concorso riceverà un premio di 25 mila euro, ottomila euro al secondo classificato, seimila al terzo e tremila ciascuno per chi rientra nelle prime dieci posizioni. La short list sarà stilata a partire dal 5 luglio, termine entro il quale i progetti dovranno essere presentati. Il 17 ottobre sarà decretato il vincitore.

I progetti dovranno essere presentati sulla piattaforma telematica Concorrimi.it sviluppata dall’amministrazione e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Milano insieme all’Ordine degli Ingegneri. Per la Presidente dell’Ordine Architetti, Valeria Bottelli, si tratta di un metodo innovativo che "garantisce rispetto dei tempi, trasparenza procedurale, risparmio di costi e qualità del progetto".

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