Jerago, fermato il killer di Silvestri: lo ha strangolato con le lenzuola
Ha un volto il killer di Claudio Silvestri, l'uomo ritrovato senza vita domenica scorsa nella sua abitazione di Jerago con Orago, in provincia di Varese. Si tratterebbe, secondo le prime indiscrezioni, di un cittadino africano di 20 anni, che avrebbe avuto in passato una relazione a sfondo sessuale con la vittima. Ascoltato per ore dal pm Nadia Calcaterra, il giovane è stato poi sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Negli ultimi giorni, le indagini si erano sempre più concentrate sulle frequentazioni omosessuali di Silvestri, volto noto della Lega Nord locale e dipendente di una ditta di Malpensa.
L'uomo pare frequentasse una zona vicina, nota per gli incontri occasionali tra uomini, soprattutto stranieri, e in una occasione sarebbe anche stato rapinato. L'episodio risalirebbe a circa tre mesi fa, quando era stato picchiato e gli erano stati sottratti il cellulare, il portafoglio e la macchina, stando a quanto raccontato alla polizia. Ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare un simile epilogo: Silvestri, come ha confermato l'autopsia, è morto strangolato con delle lenzuola. Il suo corpo è stato ritrovato alle prime luci di domenica mattina dal fratello nella villetta in cui viveva con la madre. Tutta la casa era a soqquadro e da subito gli inquirenti si sono messi sulle tracce del suo assassino.