Investimenti, superare codici Ateco e moratoria fiscale: le richieste della Lombardia al governo
Superamento dei codici Ateco. Interventi a fondo perduto per i ‘settori lockdown', come il turismo e la cultura. Moratoria fiscale e previdenziale e riduzione della tassazione locale. Il mondo produttivo della Lombardia ha presentato questa sera al premier Giuseppe Conte le sue richieste, in un dossier consegnato dal governatore Attilio Fontana nel corso di un vertice alla prefettura di Milano.
Il documento per la ‘Fase 2' presentato da Fontana a Conte
Il report è il risultato dei lavori del Patto per lo Sviluppo, il Tavolo istituzionale di confronto e dialogo a cui hanno partecipato tutti i principali stakeholder del sistema lombardo e le forze politiche. “Nell’affrontare i principali temi di discussione – ha aggiunto Fontana – sono emerse alcune questioni chiave condivise da tutto il tavolo, che richiedono risposte da parte del Governo. Ho ritenuto opportuno, venuto a conoscenza dell’incontro di stasera, di consegnare un report dei lavori al presidente del Consiglio”.
Ecco i punti principali del documento: sostegno alle famiglie: asili nido, servizi per l’infanzia, scuola e necessità di coniugare il rientro al lavoro dei genitori con la gestione dei figli e ipotesi di congedi parentali: il 50% della retribuzione non è sufficiente. Sostegno alle imprese: necessità di rispondere in tempi rapidi alle richieste delle aziende e semplificazione per far ripartire i cantieri e le attività produttive Trasporto Pubblico Locale: necessità di definire chi può occuparsi, e con quale titolo (i funzionari / controllori delle aziende di trasporto non sono pubblici ufficiali), dei controlli all’ingresso delle stazioni e sui mezzi pubblici e del mantenimento delle distanze al loro interno.
Sostegno alle imprese con investimenti e liquidità
Nella sezione dedicata al rilancio economico, si parla di sostegno alle imprese con investimenti, sostegno alla liquidità e patrimonializzazione. Richiesta anche proroghe per i termini di pagamenti e per la partecipazione ai bandi e formazione. Per quanto riguarda l'organizzazione sui luoghi di lavoro, la Regione Lombardia propone il proseguimento dello smart working e della vendita on line, la modifica degli orari di imprese ed esercizi commerciali, nel rispetto dei protocolli di sicurezza e con il monitoraggio dei luoghi di lavoro.