Ingerisce ovuli di cocaina e li porta in Italia. Ma un involucro si rompe nello stomaco
Tornava dal Perù e dormiva in un albergo di San Giuliano (Milano) quando ha iniziato ad accusare i primi malori. In pancia aveva un chilo e mezzo di cocaina diviso in 38 ovuli. Uno di questi si è rotto provocandogli forti dolori addominali: quindi lui stesso, un peruviano incensurato di 46 anni, un trasportatore di stupefacenti via aerea, quelli che in gergo vengono definiti ‘muli' ha chiamato il 118 e si è fatto soccorrere nella struttura di viale Lombardia, nel comune del Sud Milano, intorno alle 3.30.
L'uomo è stato portato in codice giallo all'ospedale di San Giuliano, dove, stato ricoverato d'urgenza ha subito un intervento chirurgico. Gli sono stati estratti 37 ovuli pieni di cocaina liquida e le sue viscere sono state ripulite dal contenuto dell'ultimo che si era spezzato. Secondo la ricostruzione di carabinieri del nucleo operativo di San Donato l'uomo era partito da Lima il 18 marzo, aveva fatto scalo a Madrid e poi era arrivato a Milano Linate nella serata del 19. Attualmente è piantonato in ospedale. Gli investigatori coordinati dalla procura di Lodi ipotizzano che qui dovesse poi incontrare il trafficante a cui "consegnare" la merce, ma il 46enne ha negato di conoscere qualcuno in Italia.