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Infermiere riceve premio di 500 euro e lo rifiuta: “Comprateci un defibrillatore”

Si chiama Francesco Scorzelli, ha 56 anni ed è caposala del pronto soccorso del San Leopoldo Mandic di Merate. Dopo aver ricevuto un premio bonus di 500 euro, ha rispedito il bonifico al mittente, invitando l’Azienda ospedaliera ad acquistare un defibrillatore, dato che nel reparto manca da 4 anni.
A cura di Federica Gullace
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Una bella lezione di vita, quella di Francesco Scorzelli, 56enne residente a Verderio e caposala del Pronto soccorso del San Leopoldo Mandic di Merate, così preciso ed eccellente nel suo lavoro da ricevere un premio di 500 euro extra al suo mediocre stipendio. Nulla di che fin qui, se non fosse che Scorzelli, ricevuti i soldi lo scorso 20 ottobre, ha fatto un bel bonifico all’azienda ospedaliera e li ha rispediti indietro. L’infermiere aveva già annunciato le sue intenzioni lo scorso luglio, con una raccomandata indirizzata alla Commissione di verifica della valutazione, dove aveva espresso l'intenzione di rifiutare il premio basato sulle analisi dei comportamenti, che il caposala riteneva non essere oggettivo, e quindi criteri non validi su cui basare un giudizio.

Un gesto che  il coordinatore infermieristico ha fatto per amore del suo lavoro: il 56enne infatti, ha poi richiesto ai suoi superiori di utilizzare quei soldi per acquistare un defibrillatore, dato che quello del reparto in cui lavora si è rotto, ed è ben quattro anni che si aspetta quello nuovo. Una situazione paradossale, purtroppo oggi tipica di molte strutture ospedaliere, che si trovano ormai in situazioni di degrado con apparecchi e macchinari rotti se non del tutto mancanti, frutto di cattive amministrazioni e quindi gestione delle risorse.

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