Incubo legionella a Bresso: segnalati 14 casi in pochi giorni, morto un anziano
Solo nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 14 casi di legionella a Bresso, provincia di Milano. E uno di questi casi si è rivelato mortale: Lino Mazzola, 94 anni, è infatti morto nella tarda mattinata dell’altro ieri all’ospedale Bassini di Cinisello dopo aver contratto il batterio. Una decina di giorni fa l'anziano, molto conosciuto in città per via della sua attività per la sezione bressese dell’Associazione nazionale dei Combattenti e dei Reduci, ha accusato febbre alta. Nel weekend del 14 e 15 luglio le sue condizioni sono peggiorate, fino al decesso.
Il dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria dell'Ats di Milano, ha comunicato l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, ha avviato le indagini sulle possibili fonti di contagio. Stando a quanto si apprende, i prelievi a campione sono cominciati oggi e proseguiranno anche nella giornata di domani in vari punti del paese del Milanese, dove già quattro anni fa si era registrata una alta concentrazione di contagi di legionella e un decesso dovuto a questo batterio. I quattordici pazienti sono ricoverati presso l'ospedale Niguarda di Milano e il Bassini di Cinisello Balsamo. I casi sono stati segnalati in quattordici punti diversi della città, ma tutti circoscritti in un'area di poche centinaia di metri che si trova all'interno del centro storico del paese.
"Regione Lombardia, tramite il dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria dell'Ats Milano, ha immediatamente attivato gli approfondimenti in relazione alle possibili fonti di contagio attraverso l'analisi, tuttora in corso per le ultime segnalazioni, degli ambienti frequentati dai pazienti nel periodo di incubazione della malattia compreso tra due e dieci giorni antecedenti l'inizio dei sintomi. In accordo con il sindaco di Bresso Simone Cairo è stata costituita una task force presso il Municipio che sta coordinando gli interventi e fornendo le informazioni ai cittadini", ha spiegato l'assessore Gallera.
Precauzioni contro la legionella
"Ricordo che la legionella è un batterio che vive nell'acqua e può proliferare all'interno degli impianti idrico-sanitari delle abitazioni in certe condizioni di temperatura e ambientali relativi alle condizioni delle condutture e dei serbatori di accumulo dell'acqua. Il contagio avviene tramite inalazione del germe ad esempio facendo la doccia o il bagno. Non si trasmette da persona a persona, attraverso gli alimenti o bevendo l'acqua", ha spiegato ancora Gallera.
Queste alcune prassi da adottare come prevenzione:
– provvedere alla manutenzione dei punti di emissione di acqua del rubinetto nelle abitazioni attraverso la sostituzione dei filtri o lasciandoli a bagno con anticalcare;
– lasciar scorrere l'acqua calda prima di utilizzarla, mantenendosi lontano dalla fonte, dopo l'apertura dei rubinetti;
– effettuare la pulizia periodica dei serbatoi di accumulo dell'acqua.