Incinta di 6 mesi e con 5 figli finisce in carcere: l’avvocato chiede i domiciliari al campo rom
Una donna al sesto mese di gravidanza è stata arrestata per aver cercato di rubare in un lussuoso appartamento di Milano. Protagonista di questa storia una 37enne di nazionalità croata e di etnia rom, ora rinchiusa al carcere di San Vittore. La donna è stata colta in flagranza sul pianerottolo di un elegante stabile milanese, in via Solera Mantegazza, mentre, accompagnata da una ragazzina di 14 anni, tentava di fare irruzione in uno degli appartamenti, forzando la serratura della porta grazie ad una pinza ed un cacciavite e ad altri strumenti trovati poi in un borsone.
Dopo essere stata ammanettata, e nonostante abbia patteggiato una condanna ad un anno e sei mesi di reclusione per tentato furto, la 37enne dovrà scontare complessivamente 15 anni di reclusione, a seguito dei diversi capi d’imputazione a suo carico. Da una verifica sui suoi precedenti, risulterebbe, infatti, un cospicuo numero di condanne pregresse, tutte per furto in appartamento, compiute a Terni, Firenze, Alessandria, Forlì e altre città. Ragione, questa, per cui il suo avvocato Monica Gnesi, ha deciso di chiedere al giudice di concederle gli arresti domiciliari da scontare in un campo rom di Monza, data la gravidanza da portare avanti e i bambini di cui doversi prender cura: "Oltre a essere incinta la mia assistita ha da accudire cinque figli, come risulta all'anagrafe. È evidente che la sua condizione sia incompatibile con la custodia in carcere". La parola, adesso, passerà al giudice.
