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Leno, incendio al caseificio Solat: 30mila forme di Grana in fumo e danni per 9 milioni di euro

Un grave incendio si è verificato al caseificio Solat di Castelletto di Leno, nel Bresciano. Attorno alle 15 si oggi si è udita una forte esplosione e le fiamme in pochi minuti hanno avvolto lo stabilimento, che produce il Grana Padano. La nube nera è visibile a molti chilometri di distanza e sono in corso verifiche sui rischi di contaminazione. Sette persone sono rimaste coinvolte, tra cui un ustionato e almeno cinque intossicati.
A cura di Simone Gorla
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Un grave incendio si è verificato questo pomeriggio al Caseificio Solat di Castelletto di Leno, nel Bresciano. Le fiamme hanno avvolto l'intera struttura e si è sollevata un'alta colonna di fumo visibile a chilometri di distanza. La nube nera ha avvolto un'ampia area nella bassa, suscitando qualche preoccupazione per una possibile contaminazione. I tecnici di Arpa sono intervenuti per le verifiche del caso. I danni sarebbero molto gravi a causa del crollo di una parte della struttura.

Incendio al caseificio Solat: un'esplosione prima del rogo

Le fiamme sono divampate durante un intervento di manutenzione e hanno invaso il magazzino all’interno del quale sono stoccate 24 mila forme di Grana Padano. Secondo alcune testimonianze si sarebbe udita un'esplosione appena prima che divampasse il rogo, attorno alle 15 di oggi, giovedì 24 ottobre. Sul posto sono arrivate sei squadre dei vigili del fuoco, impegnate nelle operazioni di contenimento e spegnimento. Sette le persone coinvolte, di cui almeno una ustionata e diversi intossicati.

Sette persone soccorse: una con ustioni di secondo grado

Sul posto, secondo quanto riportato da Areu, sono arrivate cinque ambulanze e un'automedica. Le persone coinvolte nell'incidente, a quanto si apprende, sono un giovane di 19 anni, un 26enne, un 28enne, un uomo di 40 anni e altri tre di 52, 57 e 58 anni. Tre feriti sono stati soccorsi, due in codice verde (che hanno rifiutato l'ospedalizzazione) e uno in codice giallo. Quest'ultimo si trova in condizioni più serie: ha un'ustione di secondo grado al volto, un trauma provocato dall'esplosione e difficoltà respiratorie dovute all'inalazione di fumo. È stato trasportato all'ospedale di Manerbio (Brescia). Allertati anche i carabinieri di Brescia e gli operatori della Asst del Garda.

Arpa: Primi rilievi escludono presenza di inquinanti

Arpa ha comunicato che i primi rilevi speditivi effettuati dai tecnici del dipartimento di Brescia–Mantova dell’agenzia non hanno mostrato variazioni dei parametri indagati. Esclusa al momento la presenza di inquinanti. Si prevede che l’incendio durerà ancora parecchie ore, per questa ragione Arpa Lombardia ha attivato il gruppo specialistico di contaminazione atmosferica che installerà un campionatore ad alto volume per la rilevazione delle diossine e Ipa (Idrocarburi Policiclici Aromatici).

L'impianto storico che produce il Grana Padano

L'impianto dove è avvenuto l'incidente si trova lungo la strada provinciale 7. Solat è attivo da oltre sessant'anni anni e raccoglie il latte delle aziende agricole della zona. La cooperativa è specializzata nella produzione di Grana Padano da 10 a oltre 20 mesi. La struttura in seguito all'esplosione e al rogo appare gravemente danneggiata e in parte crollata. Al termine delle operazioni di spegnimento delle fiamme, secondo una prima stima sembra che siano andate in fumo più di 30mila forme di Grana Padano, sono 70mila quelle prodotte ogni anno dall'azienda: una perdita che potrebbe essere quantificata in circa 9 milioni di euro.

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