In sala slot durante l’orario di servizio: condannato poliziotto affetto da ludopatia
Un poliziotto di Bergamo è stato condannato e condannato a due mesi con pena sospesa per aver giocato alle macchinette slot machines durante il servizio. Nello stesso procedimento erano coinvolti altri tre agenti, tutti assolti, delle Volanti della questura di Bergamo: secondo l'accusa, i quattro agenti di polizia si sarebbero fermati durante il turno di lavoro per giocare alle slot machines in una sala di via Borgo Palazzo, in diverse occasioni ed a tutte le ore. L'indagine era partita sei anni fa, dopo una soffiata interna che era stata fatta alla questura stessa: i quattro agenti delle Volanti della Questura di Bergamo dovevano rispondere di abbandono di servizio, nonché dell'aggravante di averlo fatto durante un servizio di pubblico soccorso, oltre che di aver interrotto il pattugliamento nell'area che era stata loro assegnata. Per tre di loro, il processo di è concluso con l'assoluzione: condannato invece a due mesi, con pena sospesa, l'ex capopattuglia S.A., di cinquantatré anni (di cui venticinque passati in divisa) ed oggi in pensione. Per lui, l'accusa ne aveva chiesti nove, ma alla fine la pena è stata più leggera: l'uomo ha infatti ammesso le proprie responsabilità specificando che all'epoca dei fatti era anche affetto da ludopatia, oltre ad avere problemi con la moglie. L'uomo aveva anche intrapreso un percorso per guarire dalla sua dipendenza. I tre assolti invece avevano addotto motivi diversi: uno aveva sostenuto di essere entrato solo una volta nel locale, e per svolgere un'indagine; un altro di aver giocato solo un paio di volte; il terzo, infine, di non essere mai entrato nel locale.