“In Lombardia zero contagi non prima del 28 giugno”: la stima dell’Osservatorio nazionale salute
La Lombardia sarà l'ultima regione italiana a uscire dall'incubo del coronavirus: l'azzeramento dei contagi potrebbe infatti avvenire non prima del 28 giugno, secondo le stime degli esperti dell'Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane.
Coronavirus, in Lombardia azzeramento dei casi previsto per il 28 giugno
Lo studio effettuato presenta la proiezione di quando non ci saranno più casi nei diversi territori italiani. L'andamento della pandemia è infatti disomogeneo. La tabella contenuta nel report, coordinato dal direttore dell'Osservatorio e Ordinario di Igiene all'Università Cattolica Walter Ricciardi e da Alessandro Solipaca, direttore Scientifico dell'Osservatorio, mostra le stime per le diverse regioni con tempistiche molto diverse.
Tempi diversi nelle altre regioni
In molte regioni, soprattutto nel Mezzogiorno, l'azzeramento dei contagi potrebbe avvenire già tra la terza settimana di aprile e la prima settimana di maggio. Tra queste ci sono Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campagnia, Molise e Abruzzo. In Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Veneto questo non avverrà prima della fine di maggio. Il quadro più negativo è previsto per Marche e Lombardia, dove la data fissata è quella del 28 giugno.
In Lombardia, che rimane al centro dell'emergenza, non è lecito quindi attendersi l'azzeramento dei nuovi casi a breve. Il calo dei contagi, confermato nei bollettini degli ultimi giorni, e sopratutto quello dei pazienti ricoverati e in terapia intensiva, in diminuzione da due settimane, fanno ben sperare. Ma è presto per dichiarare finita l'allerta. Sarà poi necessario verificare gli effetti di una eventuale riapertura delle attività produttive, che la giunta regionale ha proposto per il 4 maggio, ma non ci sono ancora conferme. Al momento la Lombardia rimane quindi in lockdown totale con obbligo di mascherina per chiunque esca di casa.